Lavoro e Professioni 23 Gennaio 2018 13:29

Il medico è responsabile per la ritardata diagnosi anche nelle ipotesi in cui il paziente abbia una patologia con esito infausto inevitabile?

La Corte di Cassazione (Corte di Cass. sez. IV penale n. 50975) valutando il caso di un medico che aveva diagnosticato un’ernia iatale ad una paziente in seguito deceduta per tumore al pancreas, ha stabilito che: “in tutti i casi di morte conseguente ad errore diagnostico […] la causa della morte è sempre la patologia. Ciò nondimeno va valutato se vi sia stata una colpevole omissione […] nel disporre gli opportuni accertamenti diagnostici volti ad individuarla nel tempo. E nel campo oncologico, assurge a fatto notorio che la diagnosi precoce è fattore di assoluto rilievo. In taluni casi per approntare delle terapie salvifiche. In altri – come in quello del tumore al pancreas – per apprestare un intervento chirurgico e delle terapie molto probabilmente non salvifiche, ma idonee quanto meno ad allungare significativamente la vita residua del paziente.”

Nel caso di specie il consulente di parte civile in primo grado di giudizio aveva evidenziato come una diagnosi corretta e tempestiva, avrebbe consentito un intervento chirurgico che non avrebbe scongiurato l’esito infausto, ma avrebbe consentito alla persona offesa un significativo prolungamento della vita e queste circostanze rilevano inevitabilmente ai fini della valutazione delle responsabilità del medico

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Cure Palliative. Cure, non un Palliativo”

Per la Giornata delle Cure Palliative, VIDAS lancia una campagna di sensibilizzazione sul valore di queste terapie, accessibili solo a un italiano su tre. La voce è di Elio
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione