Una settimana in cui oltre 200 ospedali con Bollino Rosa, insieme ai Centri antiviolenza aderenti, aprono le porte per offrire servizi clinici e informativi gratuiti, consulenze e colloqui
Una rete che si allarga, si intreccia, si rafforza. È quella costruita da Fondazione Onda ETS, che dal 21 al 27 novembre rinnova l’appuntamento con la quinta edizione dell’ ‘(H) Open Week’’ in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una settimana in cui oltre 200 ospedali con Bollino Rosa, insieme ai Centri antiviolenza aderenti, aprono le porte per offrire servizi clinici e informativi gratuiti, consulenze e colloqui alle donne che vivono situazioni di violenza, spesso taciute, spesso normalizzate.
A sostenere il progetto, quest’anno, anche le farmacie del network Bollino RosaVerde: dal 24 al 28 novembre metteranno a disposizione supporto psicologico telefonico, dalle 10 alle 13 (393-7344521), e supporto legale, dalle 14 alle 17 (393-7141900). Un tassello in più in un percorso che Fondazione Onda ETS porta avanti dal 2021 e che nel 2025 si arricchisce di un’indagine realizzata con Elma Research e di una campagna pensata per scardinare pregiudizi culturali e sensibilizzare alla parità di genere.
Educare al rispetto: il cuore della quinta edizione
Educare, informare, responsabilizzare. Sono queste le parole chiave attorno a cui ruota il progetto di quest’anno, insignito, per il terzo anno consecutivo, della Medaglia del Presidente della Repubblica. Un riconoscimento che premia l’impegno costante della Fondazione nel creare spazi di ascolto e nell’alimentare una cultura del rispetto che parta dai contesti quotidiani, soprattutto quelli educativi. ‘’La violenza contro le donne è un tema che deve riguardare tutti noi e che troppo spesso viene ignorato e normalizzato – afferma Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda ETS -. Denunciare, chiedere aiuto, intervenire non devono essere atti individuali, ma gesti che innescano un cambiamento collettivo. Per farlo, dobbiamo abbattere stereotipi e pregiudizi radicati, riconoscere tutte le forme di violenza e costruire relazioni basate sulla parità’’. Una riflessione che trova eco nelle parole dell’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio: ‘’Serve un patto di corresponsabilità tra famiglia, scuola, società civile e politica. Il 62% delle donne vittime non ha autonomia economica: l’indipendenza è la chiave per l’autodeterminazione. Punire è necessario, prevenire lo è ancora di più’’.
Violenza che cambia, narrativa che evolve
Il quadro che emerge dal lavoro di Fondazione Onda ETS racconta un fenomeno in trasformazione. ‘’Negli ultimi tempi le violenze non solo si sono moltiplicate, ma colpiscono anche ragazze giovanissime e donne anziane – osserva Nicla Vassallo, Professore ordinario di Filosofia Teoretica e membro del Comitato d’Onore della Fondazione -. Stanno aumentando gli stupri di gruppo, spesso filmati e condivisi. Le radici sono profonde: la volontà di possesso, non la paura della forza femminile. Per questo dobbiamo continuare a opporci senza fornire giustificazioni, ma indicando la matrice culturale della violenza’’. I dati dell’indagine realizzata con Elma Research sono chiari: violenze psicologiche, stereotipi e abusi verbali rappresentano le forme più diffuse (76-87%). E se il 67-68% delle persone vorrebbe intervenire di fronte a un episodio di violenza, solo il 12-13% lo fa davvero. Il motivo? Non sapere come agire. Informare, quindi, diventa uno strumento di protezione.
Disegni, parole e incontri: una narrazione che coinvolge i giovani
Alla riflessione culturale si affianca una dimensione visiva: grazie alla Open Call ‘’Disegni di svolta’’, realizzata con Illustration Ladies Milano, illustrazioni dedicate al tema della discriminazione saranno parte della campagna di sensibilizzazione e della promozione dell’(H) Open Week. Le opere selezionate saranno esposte dal 25 novembre al 5 dicembre all’Università Statale di Milano, con una preview inaugurale alla presenza di Alessandra Kustermann, Presidente di SVS Donna Aiuta Donna. ‘’Cari uomini, questa mostra è per voi’’, sottolinea Kustermann. ‘’La violenza contro le donne è un vostro problema. A voi chiediamo di stare al nostro fianco e cambiare la cultura degli altri uomini. Solo così tutte le donne potranno volare libere, senza paura’’.
Dove trovare i servizi
Tutti i servizi dell’(H) Open Week, con date, orari e modalità di prenotazione, sono disponibili sul sito di Bollino Rosa, selezionando regione e provincia di interesse.
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