Advocacy e Associazioni 3 Aprile 2024 12:41

Giornata della Shaken Baby Syndrome, con la sindrome del bambino scosso coma o morte del neonato in un caso su quattro

Il 7 aprile, in occasione della prima Giornata dedicata alla prevenzione della Shaken Baby Syndrome, Terre des Hommes con SIMEUP e il sostegno di ANPAS, FIMP e Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, sarà presente in oltre 25 città italiane con punti di sensibilizzazione sulla sindrome del bambino scosso
di I.F.
Giornata della Shaken Baby Syndrome, con la sindrome del bambino scosso coma o morte del neonato in un caso su quattro

La Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale che può avvenire nei neonati se scossi violentemente, può portare al coma o alla morte in un caso su quattro. I più colpiti sono i bambini tra le due settimane e i sei mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, evento che può portare il genitore o chi si prende cura del bambino a operare manovre consolatorie maldestre, come lo scuotimento. È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia, realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento all’infanzia. Il 7 aprile, in occasione della prima Giornata dedicata alla prevenzione della Shaken Baby Syndrome, Terre des Hommes, con SIMEUP e il sostegno di ANPAS, FIMP e Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, sarà presente in oltre 25 città italiane con punti di sensibilizzazione sulla sindrome del bambino scosso.

In un caso su tre i piccoli erano stati già condotti in Pronto Soccorso

“Spesso i genitori, o chi si trova a dover gestire un neonato, non conoscono i rischi a cui può portare scuotere il proprio bambino e talvolta, estenuati da un pianto che nei primi mesi di vita può apparire inconsolabile, rischiano di incorrere in comportamenti scorretti, che possono rivelarsi molto pericolosi. Per questo è fondamentale diffondere la conoscenza del fenomeno e avere una giornata dedicata a questo scopo”, spiega Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. Dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia” emerge, inoltre, che molti dei bambini colpiti da questa sindrome, un caso su tre, erano stati già condotti in Pronto Soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento. “Tenere viva negli operatori di pronto soccorso la sensibilità verso il fenomeno del maltrattamento all’infanzia è fondamentale per poter riconoscere precocemente i sintomi della Shaken Baby Syndrome, ma soprattutto per fare prevenzione, fornendo i giusti messaggi ai genitori”, aggiunge Stefania Zampogna, Presidente SIMEUP.

Ecco dove trovare gli info -point

I punti informazione sulla Shaken Baby Syndrome saranno, domenica 7 aprile, in Abruzzo a Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, in Basilicata a Potenza, in Calabria a Cetraro e Molochio, in Campania a Napoli, in Liguria a Genova, in Lombardia a Milano e Brescia, in Molise a Campobasso, in Piemonte a Torino, Ovada, Savigliano, Alessandria e Cuneo, in Puglia a Bari, a Corato e a Foggia, in Sardegna a Cagliari, in Sicilia a Palermo, Messina e Catania, Trapani e Siracusa, in Toscana, a Firenze, in Trentino-Alto Adige, a Merano e Lana, in Umbria a Foligno e in Veneto a Padova, Vicenza, Rovigo e Venezia. L’elenco aggiornato con tutte le città coinvolte è su nonscuoterlo.it

Gli enti promotori

NONSCUOTERLO! è promossa dalla  Fondazione Terre des Hommes in collaborazione con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile composta da diverse eccellenze ospedaliere italiane: Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Ospedale Vittore Buzzi di Milano, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS di Firenze, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giovanni XXIII di Bari, Ospedale Santobono – A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli.  Ha ottenuto negli anni importanti riconoscimenti, tra cui il patrocinio dell’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza (AGIA), della Società Italiana di pediatria (SIP), dell’Associazione Ospedali pediatrici Italiani (AOPI), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP), nel 2023 la campagna ha avuto riconoscimento come partner ufficiale del National Center of Shaken Baby Syndrome, il più importante centro al mondo di studio sulla SBS.

 

 

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