È la decima donazione samaritana in Italia dal 2015, una pratica che resta eccezionale ma apre riflessioni sul valore della donazione di organi
Un uomo ha deciso di donare uno dei suoi reni a una persona a lui completamente sconosciuta, dando vita a quella che viene definita una donazione samaritana. La procedura, realizzata nel Centro trapianti rene e pancreas dell’Azienda Ospedaliera di Padova, ha consentito a una donna in lista d’attesa di ricevere l’organo e di recuperare una piena qualità di vita. La donazione samaritana consiste in una scelta volontaria e anonima: una persona in perfette condizioni di salute accetta di sottoporsi al prelievo di un rene, senza legami familiari o emotivi con il ricevente, e senza alcun compenso economico. In Italia, dal 2015, sono state registrate complessivamente 10 donazioni di questo tipo, che hanno permesso la realizzazione di 30 trapianti, coinvolgendo anche 21 coppie donatore-ricevente in contesti di catene incrociate. L’ultimo caso simile risaliva a un anno fa, sempre a Padova.
Un percorso rigoroso e sicuro
Il donatore è stato seguito in ogni fase dal Centro trapianti rene-pancreas e ha affrontato un iter clinico, immunologico e psicologico estremamente rigoroso. La candidatura è stata valutata da due commissioni indipendenti – una regionale e una nazionale – e infine approvata dal tribunale competente, che ha verificato la piena libertà, consapevolezza e gratuità della scelta. L’intervento di prelievo e trapianto si è svolto in una sola giornata, e sia il donatore sia la ricevente sono stati dimessi pochi giorni dopo, entrambi in ottime condizioni di salute. Gli esperti sottolineano come la procedura non comporti rischi particolari e consenta al donatore di riprendere una vita normale.
Il significato delle donazioni samaritane
“Siamo grati per la generosità di questo gesto, che rappresenta un esempio raro ma straordinario di altruismo – commenta Giuseppe Feltrin, direttore generale del Centro Nazionale Trapianti -. Ogni organo donato viene accolto con grande responsabilità e riconoscenza, ma quando arriva da un donatore samaritano assume un valore ancora più alto. È un’occasione per riflettere sull’importanza della donazione degli organi, un gesto che tutti possiamo compiere attraverso la scelta post mortem, alla portata di chiunque”. Oggi, con circa 8mila persone in lista d’attesa per un trapianto in Italia, la promozione della donazione rimane una priorità. Le donazioni samaritane, sebbene rare, ricordano che anche un gesto singolo può cambiare profondamente la vita di qualcun altro.
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