Nel sessantesimo anniversario della sua nascita, la Lega del Filo d’oro ha annunciato numeri che parlano da soli: mai così tante persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale assistite nell’arco di un anno. 1.271 utenti (+3% rispetto al 2023) hanno usufruito dei servizi erogati dalla Fondazione e dalle loro famiglie, coprendo un totale di 72.152 giornate di ricovero, anche queste in crescita del 3,4%. Il potenziamento dell’offerta si è riflesso sull’estensione territoriale, con mille persone assistite nelle sedi locali (+18%). Nuove aperture hanno visto il debutto del Centro studi ‘Sabina Santilli’ a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), inaugurando il primo punto di riferimento per la sordocecità in Abruzzo e portando così la Fondazione attiva in 11 regioni italiane. A queste si aggiungono le aperture previste a Rende (Cosenza), in Sardegna e un futuro centro residenziale nazionale.
Il presidente Bartoli: “Misurare per crescere”
“Il 2024 per noi è stato un anno particolarmente significativo – commenta Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’oro -. Abbiamo scelto di celebrare i 60 anni guardando al futuro, con l’obiettivo di aprire nuovi centri e accompagnare la riforma della disabilità. La trasparenza del Bilancio sociale non è un adempimento, ma un’occasione per misurare il nostro impatto e alzare sempre più l’asticella”.
Advocacy, tecnologie assistive e diritti riconosciuti
La Fondazione ha mantenuto un ruolo attivo nelle sedi istituzionali per affermare la sordocecità come disabilità unica e permanente, integrando la voce stessa delle persone assistite. Il 27 marzo 2024, in occasione del suo anniversario, è stato presentato il Manifesto delle persone sordocieche alla Camera dei Deputati, per chiedere accesso a interpreti, cure adeguate e strumenti inclusivi. Successivamente, la Fondazione ha partecipato al G7 Disabilità e inclusione di Assisi, garantendo rappresentanza internazionale. Sul fronte tecnologico, la sede centrale ha ospitato la terza Conferenza internazionale ATAD sulle tecnologie assistive, uno spazio di confronto per favorire l’autonomia di chi vive con disabilità complesse.
Professionisti, volontari e sostenitori: un valore condiviso
Il Bilancio sociale 2024 registra la crescita delle risorse umane: 774 dipendenti (+6%) e 662 volontari (+14%), che hanno dedicato oltre 57.000 ore di servizio, di cui 6.800 a diretto contatto con gli utenti. Grazie alla generosità di cittadini, aziende e fondazioni, le donazioni private sono cresciute del 17%, confermando un legame solido tra comunità e missione dell’ente.
Qualità, trasparenza e sostenibilità
Redatto secondo il DM del 4 luglio 2019 e seguendo gli standard GRI, il Bilancio sociale è stato stilato con il supporto scientifico dell’Università Statale di Milano. L’analisi di materialità ha coinvolto 2.673 stakeholder e ha orientato il piano strategico triennale. Come evidenzia Clodia Vurro, responsabile scientifico del progetto, “il Bilancio sociale non è un adempimento formale, ma un’occasione di crescita, una riflessione partecipata sui nostri risultati per guidare le strategie future”. Il documento, sottoposto alla revisione di KPMG Spa, è consultabile online sul sito della Lega del Filo d’oro nella sezione “Bilancio sociale”.
Oltre i numeri, una promessa di continuità
Il 2024 è stato un anno di crescita reale per la Lega del Filo d’oro: affermazione di un’identità riconosciuta, radicamento territoriale, trasparenza e fiducia della comunità. Di fronte però restano molte sfide: estendere l’inclusione, accompagnare la riforma della disabilità e innalzare la qualità dei servizi. Un percorso reso possibile solo grazie alla coesione tra persone, istituzioni e generosità civica. L’auspicio è chiaro: continuare a misurare per migliorare, investendo nel futuro di chi non vede e non sente.