Salute 22 Dicembre 2025 10:45

Diabete di tipo 2, la luce naturale aiuta a controllare la glicemia

Trascorrere le ore diurne esposti alla luce naturale, anche semplicemente attraverso una finestra, può migliorare il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 2. Lo suggerisce uno studio pubblicato su Cell Metabolism

di Isabella Faggiano
Diabete di tipo 2, la luce naturale aiuta a controllare la glicemia

L’esposizione alla luce naturale durante il giorno potrebbe diventare un alleato inatteso nella gestione del diabete di tipo 2. In un contesto in cui la maggior parte delle persone trascorre fino al 90% del tempo in ambienti chiusi, un team di ricercatori olandesi ha voluto capire se la luce del giorno, rispetto all’illuminazione artificiale, fosse in grado di influenzare il metabolismo e i livelli di zucchero nel sangue. I risultati mostrano un miglior controllo glicemico e un metabolismo più efficiente nei soggetti esposti alla luce naturale, rafforzando il legame tra ritmi circadiani, ambiente e salute metabolica.

Ritmi biologici e metabolismo: il ruolo della luce

Il corpo umano segue ritmi circadiani di circa 24 ore che regolano numerosi processi fisiologici, tra cui il metabolismo del glucosio. La luce naturale rappresenta il principale sincronizzatore dell’orologio biologico centrale, mentre l’esposizione alla luce artificiale, soprattutto nelle ore notturne, può alterare questi ritmi e favorire squilibri metabolici. Partendo da queste premesse, i ricercatori hanno ipotizzato che una carenza cronica di luce diurna possa rappresentare un fattore di rischio per malattie metaboliche come il diabete di tipo 2.

Lo studio su Cell Metabolism

La ricerca, pubblicata sulla rivista Cell Metabolism e diretta da Joris Hoeks dell’Università di Maastricht, ha coinvolto 13 persone con diabete di tipo 2, con un’età media di 70 anni. I partecipanti sono stati osservati secondo un disegno sperimentale randomizzato di tipo crossover: per circa 4 giorni e mezzo hanno trascorso le ore lavorative in una stanza illuminata esclusivamente da luce naturale, proveniente da grandi finestre, e per un periodo analogo in ambienti privi di finestre, illuminati solo da luce artificiale. Durante entrambe le fasi, i partecipanti seguivano una routine standardizzata: restavano seduti alla scrivania con accesso a computer e smartphone a bassa luminosità, consumavano tre pasti simili al giorno ed eseguivano gli stessi esercizi fisici. La sera erano esposti a una luce artificiale tenue e dormivano al buio completo. In modo continuo, dispositivi indossabili monitoravano i livelli di glucosio nel sangue.

I risultati

I dati hanno mostrato differenze nette tra le due condizioni sperimentali. Durante i giorni di esposizione alla luce naturale, i partecipanti trascorrevano circa il 50% del tempo con valori di glicemia all’interno dell’intervallo considerato sano, un risultato che non si osservava nella fase con sola luce artificiale. Secondo gli autori, questo suggerisce un effetto diretto della luce diurna sulla regolazione metabolica. Oltre al monitoraggio della glicemia, i ricercatori hanno osservato cambiamenti anche a livello cellulare e molecolare. Le cellule muscolari coltivate a partire da biopsie hanno mostrato un’anticipazione di fase dopo l’esposizione alla luce naturale, segno di una migliore sincronizzazione dei ritmi biologici. Analisi multi-omiche hanno inoltre evidenziato differenze nei metaboliti e nei lipidi circolanti, oltre che nell’espressione genica dei monociti.Una strategia semplice, ma da approfondire

Una strategia semplice, ma da approfondire

Pur trattandosi di uno studio di piccole dimensioni, i risultati aprono scenari interessanti. Favorire l’esposizione alla luce naturale durante il giorno potrebbe diventare una strategia complementare, semplice e a basso costo, per migliorare il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 2. Serviranno ora studi più ampi per confermare questi dati e chiarire come integrare le indicazioni sull’ambiente luminoso nelle raccomandazioni cliniche e negli stili di vita quotidiani

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