Salute 22 Dicembre 2023 09:34

Covid: il 40% dei contagi avviene in famiglia. Determinante la durata del contatto con chi è positivo

I ricercatori dell'University of Oxford hanno analizzato i dati relativi a 7 milioni di contatti a rischio notificati dalla app 'Nhs Covid-19', un’applicazione simile all'italiana 'Immuni'
di I.F.
Covid: il 40% dei contagi avviene in famiglia. Determinante la durata del contatto con chi è positivo

“Quante probabilità ci sono di contrarre il virus SarsCoV2 dopo essere stati esposti? “. È questo l’interrogativo al quale i ricercatori dell’University of Oxford hanno voluto dare una risposta. E per farlo hanno analizzato i dati relativi a 7 milioni di contatti a rischio notificati dalla app ‘Nhs Covid-19’, un’applicazione simile all’italiana ‘Immuni’, che segnalava il contatto ravvicinato (meno di 2 metri per 15 minuti) con una persona positiva a Covid-19.

La durata dell’esposizione aumenta le probabilità di contagio

I risultati, pubblicati su Nature, mostrano che chi si ammala di Covid, in oltre di quattro casi su cinque, ha contratto il virus attraverso il contatto prolungato (più di un’ora) con una persona positiva. Inoltre, nel 40% dei casi i contagi avvengono in famiglia. In particolare, dallo studio, che ha come primo autore l’italiano Luca Ferretti, è emerso che il fattore che più aumenta le probabilità di contagio è la durata dell’esposizione: l’82% dei contagi avviene dopo un contatto di più  di un’ora e il rischio di trasmissione cresce nel tempo al ritmo dell’1,1% per ogni ora che passa. Anche per questa ragione, la famiglia costituisce uno degli ambienti privilegiati di contagio: dall’analisi dei dati, anche se i familiari rappresentavano il 6% dei contatti, nell’ambito familiare si registrava il 40% dei contagi.

Le conclusioni dei ricercatori

Dallo studio, secondo i ricercatori derivano diverse indicazioni pratiche. Per esempio, “per il Covid, il rischio di trasmissione continua ad aumentare anche dopo diversi giorni di esposizione: quindi – come scrive su X (ex Twitter) il coordinatore dello studio Christophe Fraser – se qualcuno in casa tua risulta positivo, non è scontato che anche tu lo abbia già contratto e quindi puoi limitare il rischio”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattie Croniche, CRM Patient Advisory Board: “La voce dei pazienti al centro della cura”

Si è concluso il percorso promosso da Boehringer Ingelheim Italia con sei associazioni di pazienti. Dal confronto nascerà un documento condiviso che raccoglie bisogni, criticità e...
Salute

Giornata mondiale dell’Epatite, Oms: “Eliminare il virus per fermare cirrosi e cancro al fegato”

Nonostante siano prevenibili, le epatiti virali croniche continuano a colpire milioni di persone e a causare oltre 1,3 milioni di decessi l’anno. Esperti, istituzioni e associazioni rilanciano l...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...