Contributi e Opinioni 27 Luglio 2020 09:46

I regali del Covid-19

di Danilo Mazzacane, Segretario Generale Cisl Medici Lombardia
di Danilo Mazzacane, Segretario Generale Cisl Medici Lombardia

Le nuove epidemie sono state oggetto di  interesse per una ristretta nicchia di esperti, ma non sono state formulate previsioni sul rischio di insorgenza di nuove malattie infettive, nonostante fossero presenti alcuni segnali rilevanti.

Gli eventi epidemici, insoliti e catastrofici, comportano pressioni sulle società, evidenziando tensioni non altrimenti visibili. L’analisi sociale permette di riportare alla luce i veri valori umani, anche se l’orientamento è quello di cercare di individuare le responsabilità, mentre si amplificano le divisioni sociali.

I governi esercitano il loro ruolo con autorità e con interventi restrittivi di salute pubblica che alimentano il conflitto sociale e talvolta non mantengono le promesse attese.

La realtà emergente dalle esperienze del passato remoto e recente evidenziano sempre la ferma volontà dei professionisti della salute a prendersi cura dei malati, mettendo a rischio se stessi, anche senza avere a disposizione indicazioni e dispositivi di sicurezza adeguati.

Un dato saliente che ci ha “regalato” il Covid-19 è costituito dalla maggiore attenzione dedicata dalle persone alla propria salute, con un senso di consapevolezza e responsabilità insoliti, oltre ad un ritrovato  riconoscimento del ruolo del medico e degli operatori sanitari .

Infatti, ciò è documentato da una recente indagine Ipsos Mori, realizzata su indicazione di Gsk Consumer Healthcare. Il primo interlocutore da consultare per problemi di salute per due terzi degli intervistati  ritorna ad essere il medico, accantonando il ricorso telematico a dr. Google.

Addirittura il 75%  del campione testato, ha espresso  il desiderio, non solo di rafforzare la alleanza con i medici e gli operatori sanitari, ma anche di cercare soluzioni atte a migliorare la qualità di vita per ridurre l’impatto economico sul sistema sanitario.

Pertanto il nostro Sistema Sanitario denota aspetti positivi e negativi, quali una separazione anche amministrativa tra i servizi territoriali e le strutture ospedaliere, la necessità di disporre di una valida medicina di prossimità territoriale, una integrazione socio-sanitaria mai pienamente realizzata, un maggiore riconoscimento dei bisogni dei pazienti e del ruolo dei medici e degli operatori sanitari.

Una soluzione potrebbe essere la realizzazione di equipe multiprofessionali per una concezione multidimensionale della salute, considerando anche gli aspetti psicologici, sociali, familiari  e lavorativi, intesi come identificativi del valore di ogni singolo individuo.

Questo percorso virtuoso può influenzare positivamente il decorso della malattia, rendendo efficace la terapia medica e magari favorire la guarigione o almeno alleviare la sofferenza. Per trasformare queste  proposte in realtà occorre però che i governanti diano ascolto sia alle persone, che agli operatori sanitari, fornendo a questi ultimi tutti i migliori strumenti per poter operare in serenità e sicurezza.

Ad avvalorare la nostra ferma volontà di mantenere e rinforzare il sistema sanitario italiano di tipo universalistico, giunge incredibilmente l’editoriale pubblicato sul New york Times da parte di Paul Krugman, premio Nobel per l’Economia nel 2008, che elogia l’Italia come modello positivo per la gestione dell’emergenza Coronavirus, evidenziando all’opposto i cattivi risultati ottenuti negli Stati Uniti dall’Amministrazione del Presidente Donald Trump.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo