Il programma, diffuso in tutta Europa, è articolato in due moduli e punta a fornire competenze pratiche per l’assistenza e strumenti per la tutela del benessere psicofisico del caregiver
In Europa, milioni di persone si prendono ogni giorno cura di un genitore anziano, di un coniuge malato, di un vicino in difficoltà. È un esercito silenzioso e spesso invisibile: quello dei caregiver informali, che offrono assistenza senza formazione specifica, senza retribuzione e, troppo spesso, senza sostegno. Per loro, l’Ufficio regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/Europa) ha messo a disposizione un nuovo corso online gratuito, realizzato in collaborazione con la Commissione Europea, Eurocarers, il Swedish Family Care Competence Centre dell’Università di Linnaeus e il National Institute on Health and Sciences of Ageing (Italia). L’obiettivo è semplice e profondo insieme: aiutare chi assiste a prendersi cura anche di sé stesso. “Milioni di persone in tutta Europa forniscono assistenza a familiari, vicini o amici con esigenze di salute o di sostegno, spesso senza preparazione, formazione o riconoscimento”, spiega l’OMS. “Questo corso nasce per sostenere questo gruppo, riconoscendone il valore e i bisogni”.
Due moduli per una doppia attenzione: alla persona assistita e al caregiver
Il corso, disponibile sulla piattaforma WHO Academy, è articolato in due moduli complementari:
I contenuti sono presentati in modo accessibile, con video, quiz e schede interattive. Al momento il corso è disponibile in inglese, ma presto sarà tradotto anche in francese e spagnolo.
Un riconoscimento al ruolo invisibile dei caregiver
L’iniziativa arriva in un momento cruciale: l’assistenza informale rappresenta una delle colonne portanti del sistema di welfare europeo, ma comporta un costo altissimo per chi la offre. Stress, isolamento, affaticamento, problemi finanziari e un declino della salute sono spesso il prezzo pagato da chi si dedica quotidianamente alla cura di un’altra persona. “Questo corso riconosce che per prendersi cura degli altri, i caregiver devono anche prendersi cura di se stessi”, sottolinea l’OMS. E non si tratta solo di formazione, ma di riconoscimento e dignità: un passo verso una società che vede e valorizza l’impegno di chi, ogni giorno, costruisce benessere nelle case e nelle comunità.
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