Lavoro e Professioni 17 Novembre 2014 17:47

Il mondo delle assicurazioni

"La responsabilità personale per dipendenti e collaboratori"
di Assicurazione

“Un giovane biologo ricercatore, con contratto  Co.Co.Co in un’azienda  sanitaria pubblica, riteneva che la polizza stipulata dalla sua azienda proteggesse anche la sua responsabilità. Gli viene poi spiegato che questa polizza, mentre copre l’ente per i danni cagionati da lui, prevede comunque che la compagnia assicurativa possa rivalersi su di lui per le somme erogate al danneggiato. Qual è la verità?”

La situazione descritta è iniqua, in quanto realizza un differente trattamento tra gli operatori sanitari dipendenti e i semplici collaboratori (anche se spesso le funzioni svolte da entrambi nell’azienda sono uguali). Normalmente, infatti, solo i dipendenti sono considerati “assicurati”, al pari dell’azienda contraente, nella polizza di Responsabilità professionale stipulata dalla stessa. I dipendenti quindi, in qualità di assicurati per la loro responsabilità personale, non sono soggetti ad alcuna azione di rivalsa da parte dell’assicuratore (né della stessa azienda per le somme pari alla eventuale franchigia). Al contrario, nel caso dei collaboratori, viene protetto esclusivamente l’interesse dell’azienda: il danno cagionato dal collaboratore viene risarcito, ma questi  rimane esposto all’azione di rivalsa da parte della compagnia di assicurazione e/o dell’azienda stessa. La differenza di trattamento  è dovuta alle diverse garanzie riconosciute dalla legge alle due fattispecie contrattuali. Il Co.Co.Co. è considerato un libero professionista a contratto il quale, per principio, opera a suo rischio. Questo suo stato giuridico comporta che esso non può accedere ai “vantaggi” contrattuali e normativi riservati ai dipendenti. Se l’azienda decidesse di estendere la copertura alla responsabilità personale dei collaboratori rischierebbe di cagionare un “danno erariale” e sarebbe imputabile per aver speso denaro pubblico a garanzia di un rischio non suo, ma esclusivo dei collaboratori. L’obbligo assicurativo presenta un ulteriore svantaggio per il Co.Co.Co, che deve assolverlo autonomamente, mentre il dipendente (a parte la polizza per colpa grave) ne è esentato.

Ennio Profeta – consulente SanitAssicura 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Salute

Tumori: nel Lazio 32mila nuovi casi e 46mila ricoveri. AIOM: “Tutti i pazienti vanno vaccinati”

I tumori ogni anno nel Lazio sono responsabili di oltre 46mila ricoveri e fanno registrare più di 32mila nuovi casi. Per migliorare le condizioni di salute dei pazienti ogni paziente dovrebbe v...
Advocacy e Associazioni

Sanità, la comunicazione delle Associazioni pazienti è il motore del cambiamento

Sedici Associazioni aderiscono al primo Manifesto sulla comunicazione promosso da Lilly per rafforzare il dialogo in sanità