One Health 30 Agosto 2022 09:36

Cosa succede al corpo quando si viene colpiti da un fulmine

Roberto Fumagalli (Niguarda Milano) spiega cosa accade a chi viene colpito da un fulmine. «La scarica da dieci milioni di volt altera le cellule e determina ustioni sul corpo e lesioni agli organi interni. La morte è pressoché istantanea. Chi sopravvive ha conseguenze neurologiche e fisiche»
Cosa succede al corpo quando si viene colpiti da un fulmine

Un clima sempre più instabile, cambi di pressione repentini e perturbazioni possono portare con sé fulmini molto pericolosi. Solo nell’ultimo weekend a causa del killer di fine estate hanno perso la vita sulle montagne piemontesi l’imprenditore Alberto Balocco e il manager torinese Davide Vigo, sorpresi da un fulmine in mountain bike, mentre sul gran Sasso tre giovani sono stati colpiti durante una escursione in montagna e uno di loro è rimasto ferito gravemente.

Cosa succede al corpo quando viene colpito da un fulmine?

«Tutto accade in una frazione di secondo, chi viene colpito da un fulmine non ha neppure il tempo di percepire l’evento traumatico. La morte è istantanea». A spiegarci le dinamiche di un fenomeno che rappresenta la seconda causa di morte per eventi atmosferici, con una percentuale di sopravvivenza inferiore al 20% è Roberto Fumagalli che coordina l’attività clinica nell’ambito del soccorso territoriale lombardo e dirige il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Niguarda di Milano oltre che essere direttore di specialità della stessa disciplina.

Tuteliamo il tuo diritto a respirare Aria Pulita: unisciti a noi!

Scopri se i Comuni in cui hai vissuto dal 2008 al 2018 hanno rispettato i parametri europei sull’inquinamento dell’aria. Compila il Questionario: bastano pochi minuti!

Una scarica da dieci milioni di volt spesso fatale

«La lesione provoca tre conseguenze – spiega Fumagalli – la prima di natura elettrica dovuta al passaggio della scarica attraverso il corpo». Questa in genere è fatale perché il voltaggio di un fulmine raggiunge i dieci milioni di volt. «Una situazione inimmaginabile – aggiunge -, la scarica elettrica altera le cellule ed è responsabile anche delle lesioni agli organi interni, come il cuore. Provoca asistolia cardiaca e conseguenze alle cellule nervose».

Calore e spostamento di massa pari a 20 atmosfere

Oltre alle scariche elettriche il corpo va incontro anche a delle ustioni. «Questa è la seconda conseguenza – sottolinea Fumagalli – perché l’elettricità si trasforma in calore con conseguente ustione esterna e interna degli organi che genera la morte delle cellule e di tutto ciò che può essere ascritto ad un trauma da alte temperature». Ad aggravare ancor più la situazione è poi lo spostamento di massa che si genera. «Siano nell’ordine di 20 atmosfere per la differenza di temperatura che si crea e può ledere tessuti, ossa e quant’altro – prosegue il direttore di anestesia e rianimazione del Niguarda – Questi sono i tre meccanismi per i quali il fulmine può determinare lesioni al corpo umano, spesso fatali».

Solo il 20 percento sopravvive

«Nel 30 percento dei casi la morte è improvvisa – aggiunge Fumagalli-, mentre c’è una percentuale importante di pazienti che muoiono per le conseguenze dei traumi subiti e si arriva complessivamente all’80 percento di decessi a causa del fulmine killer. Un 20 percento sopravvive con conseguenze neurologiche e fisiche, perché i tessuti vengono cotti, mentre una piccola percentuale di persone che rappresentano casi clinici, sopravvivono senza conseguenze. In realtà nella mia lunga carriera non ho mai avuto casi di pazienti che abbiano superato un evento tanto traumatico. Forse solo uno con conseguenze». Chi ce la fa avrà davanti a sé un lungo percorso di cure e riabilitazione con specialisti. «Il primo intervento è affidato all’anestesista rianimatore che presta le cure essenziali al fine di ripristinare il ritmo cardiaco, poi sarà la volta del chirurgo plastico che dovrà intervenire sulle ustioni e del chirurgo che interverrà sugli altri traumi subiti».

Un consiglio? Evitare il contatto con le superfici metalliche

Sopravvivere a un fulmine è un evento raro, ancor più senza conseguenze. I danni possono essere al cervello, anche permanenti, all’udito e alla vista. Meglio dunque evitare di essere sorpresi dal killer del cielo e perciò è opportuno prestare attenzione ai consigli degli esperti e controllare il meteo prima di avventurarsi in una gita in montagna o al mare. «La prima regola di prevenzione è di stare lontani dalle superfici metalliche – dice Fumagalli – perché se queste vengono colpite, l’energia che si sprigiona provoca ustioni anche se ci si trova nelle vicinanze. Occorre poi evitare di cercare riparo sotto gli alberi ed è meglio stare lontani da tutte le strutture che hanno una punta e dunque possono essere richiamo per il fulmine. Allo stesso modo è opportuno evitare un luogo estremamente aperto, ma cercare riparo in una struttura in muratura o rocciosa»

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio