Advocacy e Associazioni 2 Maggio 2024 15:04

Tumore al polmone: ALCASE Italia scrive (di nuovo) al Governo per avviare un programma nazionale di screening

L'Associazione rinnova la pressante richiesta di un programma nazionale di screening per il cancro del polmone gratuito e basato sulla tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio di radiazioni
di Deanna Gatta, Presidente ALCASE Italia
Tumore al polmone: ALCASE Italia scrive (di nuovo) al Governo per avviare un programma nazionale di screening

In una lettera datata metà dicembre 2022, ALCASE Italia invitava il Ministro della Salute a promuovere un programma di screening serio, efficace e a basso costo (se ben organizzato) su tutto il territorio nazionale. Successivamente, nel gennaio 2023, ci si è rivolti direttamente alla Presidente del Consiglio e all’intero Governo. Purtroppo, non sono stati ottenuti risultati concreti. ALCASE ha quindi deciso di scrivere una seconda lettera alla premier Meloni e a tutti i parlamentari dell’attuale Governo, che riportiamo di seguito.

“Vi scrivo nella mia qualità di Presidente di ALCASE Italia, associazione non lucrativa che opera per l’Advocacy, il Support e l’Education dei malati  di cancro del polmone e che da anni chiede l’attivazione di un programma di prevenzione secondaria per il tumore polmonare.

Mi rivolgo a Voi (e questa è davvero la mia “ultima spes”) per rinnovare la pressante richiesta di un programma nazionale di screening per il cancro del polmone, che sia basato sulla tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio di radiazioni e che abbia le caratteristiche di essere gratuito, universale e facilmente accessibile ad ogni cittadino a rischio di ammalarsi.

Da oltre 10 anni, sollecito Voi (ed i precedenti governi succedutisi nel paese) a realizzare il programma suddetto, che è stato ampiamente e ripetutamente validato scientificamente e che, se razionalmente organizzato, consentirebbe, ogni anno, la diagnosi di circa 5.000 nuovi, iniziali, tumori del polmone, suscettibili di eradicazione completa e definitiva.  Ciò consentirebbe, fra l’altro, una drastica riduzione delle diagnosi tardive e delle conseguenti spese per terapie mediche che prevedono, oggi, l’utilizzo di farmaci ad altissimo costo.

Ora, in vista delle prossime elezioni europee, l’Italia vuole risposte concrete. Il tempo dell’indifferenza è finito.

In mancanza di un impegno politico formale ed immediato, ci rivolgeremo a tutte le formazioni politiche nazionali dell’opposizione”.

Deanna Gatta, Presidente ALCASE Italia

 

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