Covid-19, che fare se...? 23 Giugno 2014 11:05

Il bollettino del Ministero 

“Il ministro Lorenzin sul Patto per la Salute”

di Ministero della Salute

Sono molto soddisfatta di come sta andando la discussione con le Regioni sul Patto per la Salute. In questi giorni abbiamo lavorato ad oltranza e sono stati raggiunti dei buoni risultati in un clima di grande collaborazione. L’accordo fra Ministero della Salute, Mef e Regioni e’ stato raggiunto su due terzi del Patto e spero proprio che nella settimana entrante riusciremo a chiudere. Tutte le risorse che verranno risparmiate attraverso misure di spending interna e razionalizzazione saranno reinvestite per politiche sanitarie ad invarianza del finanziamento statale annuale previsto per il Fondo sanitario. Abbiamo affrontato tanti temi importanti, primo fra tutti quello della riorganizzazione del sistema che dovrà prioritariamente avvenire nel segno dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie erogate, dai trattamenti ai ricoveri, della lotta agli sprechi e del miglioramento della qualità del sistema. L’appropriatezza è un tema trasversale che costituisce il vero pilastro del nuovo Patto per la Salute, tenuto conto che si declina in razionalizzazione dell’offerta di posti letto ospedalieri, che corrisponde all’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri e dell’accesso in pronto soccorso, all’appropriatezza d’uso delle apparecchiature, delle indagini diagnostiche e dei percorsi diagnostico – terapeutici, ma anche alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale e al rafforzamento dell’azione di monitoraggio e controllo sui Livelli Essenziali di Assistenza.
Nel Patto sono, altresì, previsti interventi sui farmaci, sui dispositivi medici e sull’HTA e stiamo affrontando il tema della revisione dell’attuale sistema di partecipazione alla spesa sanitaria che è volta a garantire una maggiore equità sociale ed, in particolare, una maggiore tutela delle fasce di popolazione caratterizzate da un reddito modesto in relazione alla numerosità dei componenti del nucleo familiare.
Stiamo procedendo in modo molto costruttivo e positivo con le Regioni e sono sicura che uscira’ fuori un buon Patto, soprattutto con dei grossi spunti innovativi. I punti cardine ci sono: la programmazione, le cure primarie, i controlli e un diverso modello di gestione, ricerca e prevenzione.

Beatrice Lorenzin

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...