Salute 12 Novembre 2025 16:31

Il cervello del tifoso: così si attivano le emozioni del fanatismo calcistico

Uno studio pubblicato su Radiology dall’Università di San Sebastián, in Cile, ha identificato le aree cerebrali che si attivano quando assistiamo alle partite della nostra squadra del cuore

di Isabella Faggiano
Il cervello del tifoso: così si attivano le emozioni del fanatismo calcistico

Il calcio e, soprattutto la “squadra del cuore”, rappresentano un fenomeno globale che va ben oltre lo sport. Dalla semplice passione alla devozione più accesa, i comportamenti dei tifosi offrono un terreno fertile per indagare come il cervello reagisce all’appartenenza sociale e alla competizione. Tuttavia, i meccanismi neurobiologici che regolano l’identità di gruppo in contesti competitivi erano finora poco chiari. Per colmare questa lacuna, un gruppo di ricercatori dell’Universidad San Sebastián di Santiago del Cile, guidato dal biologo Francisco Zamorano, ha condotto uno studio pionieristico pubblicato su Radiology, la rivista della Radiological Society of North America (RSNA).

Quando il cervello “tifa”

Tra il 2019 e il 2022, il team cileno ha arruolato 61 uomini tra i 20 e i 45 anni, tifosi di due storiche squadre rivali. Il loro grado di fanatismo è stato misurato tramite la Football Supporters Fanaticism Scale, che distingue tra spettatori, fan e fanatici. Durante la risonanza magnetica funzionale (fMRI), i partecipanti hanno guardato 63 sequenze di gol tratti da partite della propria squadra, della rivale e di squadre neutre. I ricercatori hanno confrontato l’attività cerebrale durante una “vittoria significativa” (quando la squadra del cuore segna contro la rivale) e una “sconfitta significativa” (quando è la rivale a segnare).

Ricompensa, identità e controllo

Le immagini cerebrali hanno mostrato che una vittoria contro la rivale storica attiva fortemente il ventral striatum e la corteccia prefrontale mediale, aree legate all’elaborazione della ricompensa e al rafforzamento dell’identità sociale. Si attiva anche la fusiform face area, implicata nel riconoscimento visivo dei volti familiari, a conferma del legame empatico e di appartenenza. In caso di sconfitta, invece, si attivano aree del cervello legate alla mentalizzazione (come il precuneus e le regioni visive), mentre la corteccia cingolata anteriore dorsale mostra una riduzione di attività. Questo suggerisce una minore capacità di controllo cognitivo e regolazione emotiva, cioè la difficoltà di gestire la frustrazione e la rabbia.

Un modello per capire il fanatismo

“Studiare il fanatismo è importante – spiega Zamorano – perché rivela meccanismi neurali generalizzabili che possono spaziare dalla passione da stadio alla polarizzazione, fino alla violenza e ai danni alla salute pubblica a livello di popolazione. Questi circuiti si formano nella prima infanzia: la qualità delle cure, l’esposizione allo stress e l’apprendimento sociale modellano l’equilibrio tra valutazione e controllo che in seguito rende gli individui vulnerabili al fascino del fanatismo”. Secondo gli autori, proteggere il periodo dell’infanzia è la strategia di prevenzione più efficace. Le società che trascurano lo sviluppo precoce, conclude Zamorano, “non evitano il fanatismo, ne ereditano i danni”.


Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione