La manifestazione itinerante, organizzata da Freerider Sport Events, coinvolge oltre 30 strutture italiane dedicate alla riabilitazione delle persone con lesione midollare
Lo “Ski Tour”, l’iniziativa che porta lo sci direttamente nei centri di riabilitazione italiani, martedì 11 novembre, approda al Centro paraplegici di Ostia (Cpo) dell’Asl Roma 3. Il progetto, organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Freerider Sport Events, mira a diffondere la cultura dello sport come strumento di inclusione e di cura per le persone con disabilità motorie. “Lo sci è uno sport per tutti”: è questo il messaggio che accompagnerà l’evento, in programma alle 12 nella palestra del Cpo di viale Vega, dove saranno presentate le attività dedicate allo sci invernale per persone con disabilità fisiche.
Un percorso di inclusione che unisce riabilitazione e montagna
La manifestazione itinerante, che coinvolge più di 30 strutture in tutta Italia, nasce con l’obiettivo di integrare la pratica sportiva nel percorso riabilitativo delle persone con lesione midollare, paraplegia, tetraplegia o amputazioni. “L’obiettivo di questa manifestazione e di Freerider è l’integrazione della persona disabile attraverso lo sci che, praticato con la dovuta formazione e attrezzatura, porta all’annullamento della disabilità permettendo l’aggregazione e la socializzazione tra persone con disabilità e normodotati”, spiega Loredana Gigli, dirigente delle professioni sanitarie della riabilitazione dell’Asl Roma 3.
Formazione e attrezzature per uno sci accessibile
Il progetto Freerider promuove l’apprendimento dello sci grazie a metodologie avanzate e consolidate, sperimentate da uno staff composto da maestri e tecnici qualificati, molti dei quali con disabilità. Le attività prevedono l’uso di attrezzature specifiche, che consentono di sciare in sicurezza e autonomia, affiancati da istruttori e maestri di sci. Le “settimane bianche accessibili” permettono la partecipazione di persone con disabilità insieme a familiari e amici, in un contesto di aggregazione e sportività condivisa.
Verso Milano-Cortina 2026
L’iniziativa arriva a pochi mesi dalle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, che si terranno dal 6 al 15 marzo. La Federazione italiana sport invernali paralimpici (FISIP) gestisce le discipline dello sci alpino, nordico, snowboard, bob, biathlon, para ice hockey e wheelchair curling. Nella precedente edizione di Pechino 2022, l’Italia si è classificata all’undicesimo posto nel medagliere generale, con 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi.
I portabandiera della nazionale saranno gli sciatori Chiara Mazzel e René De Silvestro, entrambi classe 1996.
“Lo sport è parte della riabilitazione”
“Freerider vuole avvicinare nuove persone allo sci e completare la formazione di chi già pratica questo sport – aggiunge Gigli –. L’evento offrirà ai pazienti del Cpo che lo desiderano la possibilità di provare un nuovo sport e, in futuro, di partecipare a una settimana bianca. È un modo concreto per testimoniare quanto l’attività sportiva possa essere parte integrante del percorso di cura“. E conclude con uno sguardo al futuro: “La nostra attenzione allo sport per le persone con disabilità cresce di anno in anno. E magari, il prossimo portabandiera della Nazionale paralimpica di sport invernali sarà uno dei nostri pazienti”.
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