In occasione della quinta edizione del Convegno Nazionale Ail, presentato anche il Manifesto per la tutela del diritto universale alla salute, per un sistema sanitario equo e centrato sulla persona
La salute non è solo cura clinica: è equilibrio tra corpo, mente e ambiente. Questo il messaggio al centro della quinta edizione del Convegno Nazionale promosso dall’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma (AIL), intitolato “Curare è prendersi cura. Alimentazione, Benessere e Stili di Vita: l’impegno di AIL”. Tenutosi presso il Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi, l’incontro ha offerto uno spazio di confronto tra scienziati, medici, nutrizionisti, psicologi e volontari per riflettere sull’impatto dell’alimentazione, degli stili di vita e della qualità ambientale nella gestione delle patologie ematologiche.
Numeri e prevenzione: l’impatto dei tumori del sangue
Secondo i dati GLOBOCAN 2022, la leucemia rientra tra i dieci tumori più diagnosticati al mondo, con oltre 10mila nuovi casi in Italia nel 2022 e più di 7mila decessi. Altri 6.300 casi riguardano il mieloma multiplo. Tuttavia, circa il 40% dei tumori è prevenibile, agendo su fattori modificabili come alimentazione, sedentarietà, fumo e alcol. L’attenzione agli stili di vita diventa dunque una leva strategica per ridurre l’incidenza delle patologie e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Il Convegno ha approfondito il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nel percorso di cura. Non solo nutrizione, ma elemento cardine per la salute, strettamente legato alla qualità ambientale. Temi come l’uso dei pesticidi in agricoltura, la presenza di sostanze tossiche nei materiali plastici e l’inquinamento urbano sono stati affrontati come fattori determinanti della salute pubblica.
Il manifesto AIL per il diritto universale alla salute
Durante l’evento, AIL ha presentato il “Manifesto per la tutela del diritto universale alla salute e per la costruzione di un sistema sanitario equo, efficiente e centrato sulla persona”, che delinea principi fondamentali per garantire l’accesso alla salute a tutti i cittadini, sottolineando il valore di un approccio integrato basato su evidenze scientifiche e collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini.
Sessioni scientifiche, testimonianze, esperienze dal territorio e innovazione
La mattinata si è concentrata sul concetto di benessere integrato, con interventi di esperti su alimentazione, attività fisica, qualità ambientale e supporto psicologico. Studi sulla nutrizione pediatrica, la prevenzione dei tumori e la sicurezza alimentare hanno mostrato l’importanza di percorsi personalizzati e sostenibili. Nel pomeriggio, la discussione si è ampliata su neuroscienze, politiche alimentari, agricoltura sostenibile e giustizia sociale, con un focus su come costruire ambienti urbani più sani e accessibili e su modelli agroecologici che coniughino salute e sostenibilità.
Le sezioni provinciali AIL hanno condiviso progetti concreti: servizi di nutrizione clinica, supporto psicologico, promozione della cultura della donazione e percorsi terapeutici innovativi. Iniziative come “Stai bene 3.0 Plus”, “Trotula” e l’app “AILY” dimostrano come scienza, volontariato e prendersi cura possano fare la differenza nella vita quotidiana dei pazienti.
Verso un futuro di salute equa e sostenibile
Con il Convegno 2025, AIL rinnova l’impegno a promuovere consapevolezza, informazione scientifica e scelte responsabili, puntando a ridurre il rischio di malattie onco-ematologiche e a sostenere pazienti e sistema sanitario. La visione è chiara: “Curare è prendersi cura” non è solo uno slogan, ma un principio guida per garantire la salute come diritto universale, attraverso politiche pubbliche efficaci, educazione, nutrizione appropriata e coesione sociale.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato