Prevenzione 8 Ottobre 2025 11:43

Vaccini, l’allarme SIMIT: “Coperture insufficienti, soprattutto in Campania”

“La circolazione dei virus respiratori mette a rischio i pazienti fragili. È urgente aumentare le coperture vaccinali contro influenza, Covid e Virus Respiratorio Sinciziale”, avvertono gli infettivologi riuniti a Napoli per il IX Workshop Nazionale “Hot Topics in infettivologia”
di I.F.
Vaccini, l’allarme SIMIT: “Coperture insufficienti, soprattutto in Campania”

Con l’arrivo del primo freddo, tornano le malattie delle prime vie respiratorie. Influenza, Covid e Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) rappresentano una minaccia per i pazienti fragili, che necessitano di protezione attraverso la vaccinazione. “I dati sull’influenza provenienti dall’emisfero australe sono preoccupanti, con un aumento del 70% delle infezioni e del 50% delle ospedalizzazioni. Fondamentale proteggere la popolazione con campagne vaccinali adeguate”, sottolinea Roberto Parrella, Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT). In Campania, le coperture vaccinali restano ancora insoddisfacenti. Negli anziani, la percentuale di vaccinazioni contro l’influenza si è fermata al 49,2%, inferiore alla media nazionale. “Il rischio – avverte Parrella – è che la circolazione del virus influenzale si combini con quella di altri virus respiratori, in particolare SARS-CoV-2 nelle sue nuove varianti e il RSV, con gravi conseguenze per i pazienti fragili. Dobbiamo migliorare subito la copertura vaccinale, anche valutando soluzioni per portare la prevenzione direttamente dove il paziente già si reca per le proprie patologie croniche o acute”.

A Napoli specialisti da tutta Italia

Durante il IX Workshop nazionale “Hot Topics in infettivologia” (7 e 8 ottobre-Napoli) sono stati affrontati temi centrali per la sanità pubblica: dalla gestione dell’HIV, alla lotta alle epatiti, l’importanza dei vaccini e il contrasto all’antimicrobico resistenza. “L’antimicrobico resistenza richiede strategie precise per l’uso dei nuovi antibiotici, in particolare nel trattamento di polmoniti, sepsi, endocarditi e infezioni complesse”, spiega Parrella. Sul fronte HIV, i lavori del workshop hanno affrontato percorsi terapeutici innovativi, strategie personalizzate e farmaci long-acting, mentre in ambito epatologico sono state approfondite le novità su HCV, HDV e prevenzione della riattivazione dell’HBV nei pazienti in terapia immunosoppressiva.

Approccio multidisciplinare: la chiave dell’assistenza moderna

Il filo conduttore dei lavori è stato l’approccio multidisciplinare, sempre più richiesto per assicurare cure integrate e di qualità. Microbiologi, igienisti, epatologi, geriatri e medici di medicina generale collaborano per sviluppare programmi che migliorino l’assistenza ai pazienti più fragili. “Il coinvolgimento di diverse figure professionali – conclude Parrella – è fondamentale per garantire una gestione completa e tempestiva, dall’ospedale al territorio, dei pazienti a rischio”.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Sanità

Servizio Sanitario Nazionale, GIMBE: “La lenta agonia spiana la strada al privato”

Italia al secondo posto in Europa per numero di medici, ma in coda per infermieri. PNRR salute, conto alla rovescia: "Gravi ritardi, solo il 4,4% delle case della comunità è davvero atti...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...