Servizi sanitari troppo distanti, mancanza di specialisti formati e barriere economiche: sono queste le difficoltà che ancora oggi impediscono a molti bambini e famiglie di accedere a trattamenti salvavita. “Le cure fondamentali restano spesso irraggiungibili per chi vive nei Paesi a basso e medio reddito – spiega Marcella Bianco, direttore generale della Fondazione Operation Smile Italia –. Con la campagna A un passo dal sorriso vogliamo raccontare l’impegno quotidiano di volontari, operatori sanitari, formatori, partner e donatori che lavorano per abbattere queste distanze”.
La formazione è uno degli assi portanti della campagna. “Investire sulle competenze dei medici locali – sottolinea Costanza Meazzini, coordinatore scientifico del Centro di Cura e Formazione di Operation Smile a Milano – significa offrire strumenti concreti per rispondere ai bisogni reali della comunità. È un passo decisivo per costruire sistemi sanitari indipendenti, in grado di garantire cure che durano nel tempo”.
Operation Smile si occupa principalmente di labiopalatoschisi e altre malformazioni del volto, che colpiscono in media un neonato ogni 750 nel mondo. “La richiesta di cure cresce ogni giorno – aggiunge Bianco –. Per trasformare il diritto alla salute in realtà servono impegno collettivo e sostegno costante”.
In oltre quarant’anni di attività, l’organizzazione ha curato più di 415mila persone nel mondo. Ma la strada è ancora lunga. Per questo, in occasione della Giornata mondiale del sorriso, la Fondazione rilancia un appello alla solidarietà: è possibile contribuire con una donazione attraverso il sito operationsmile.it/world-smile-day.
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