One Health 17 Settembre 2025 12:31

Caldo, il 68% dei decessi legato ai cambiamenti climatici. Lo studio

Il riscaldamento globale ha causato circa 16.500 morti in eccesso durante l’estate 2025 in 854 città europee. L’Italia ha registrato oltre 4.500 decessi, con un impatto maggiore sugli anziani
di I.F.
Caldo, il 68% dei decessi legato ai cambiamenti climatici. Lo studio

Il caldo estremo di quest’estate ha provocato 24.400 decessi stimati in oltre 800 città europee, di cui 16.500 attribuibili al riscaldamento globale. Gli anziani rappresentano l’85% delle vittime. L’aumento medio delle temperature è stato di 2,2°C, fino a 3,6°C, con le capitali europee più colpite, tra cui Roma con 835 morti. I dati emergono da uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, che sottolinea l’urgenza di politiche di adattamento e di riduzione dei combustibili fossili.

Impatto sulle città e sui sistemi sanitari

Le città europee, più calde delle aree rurali, amplificano l’effetto delle ondate di calore. L’analisi indica come le infrastrutture urbane e la densità abitativa possano aumentare i rischi, mentre spazi verdi possono offrire aree più fresche, cruciali soprattutto per le comunità a basso reddito. Alla luce dei dati emersi, i ricercatori richiamano all’urgenza di politiche mirate per proteggere i cittadini dal caldo estremo, combinando misure locali, come centri di raffreddamento e pianificazione urbana, con interventi globali per ridurre le emissioni di combustibili fossili. Anche pochi gradi in più possono fare la differenza tra la vita e la morte.

La sfida futura

Con la popolazione europea che invecchia rapidamente, le estati calde diventeranno sempre più letali se non si agirà con decisione. Lo studio evidenzia l’importanza di integrare strategie di adattamento urbano con azioni globali contro il cambiamento climatico, per salvaguardare la salute pubblica nei prossimi decenni.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata per la sicurezza dei pazienti, Oms: “Proteggere i bambini fin dall’inizio”

Ogni bambino ha diritto a un’assistenza sanitaria sicura e di qualità fin dai primi giorni di vita. L’OMS evidenzia la necessità di prevenire danni evitabili attraverso cure ...
di I.F.
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.