Salute 16 Settembre 2025 17:18

World Patient Safety Day, Sin: “La sicurezza al centro fin dal primo giorno di vita”

La Sin ribadisce il ruolo chiave dei primi mille giorni di vita e l’importanza di un’alleanza tra professionisti, famiglie e istituzioni per garantire cure sicure e di qualità ai neonati e ai bambini fino ai nove anni
di I.F.
World Patient Safety Day, Sin: “La sicurezza al centro fin dal primo giorno di vita”

“Sicurezza del paziente fin dall’inizio!”: con questo slogan il “World Patient Safety Day” 2025, che si celebra il 17 settembre, mette al centro i più piccoli. Dalla nascita ai nove anni, ogni intervento precoce e ogni misura preventiva possono cambiare il loro futuro. La Giornata è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per richiamare l’attenzione dei Paesi sull’importanza della sicurezza delle cure. Per l’occaisone, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) sottolinea che ogni bambino ha diritto a un’assistenza sicura sin dai primi giorni di vita e che la protezione dei neonati non può prescindere da una stretta collaborazione tra famiglie e professionisti.

I primi mille giorni fanno la differenza

“Il periodo dei primi mille giorni, dal concepimento ai due anni, è decisivo per il benessere dell’individuo – spiega Massimo Agosti, presidente SIN –. I neonatologi hanno il compito di accompagnare le famiglie, offrendo cure individualizzate e centrate sul nucleo familiare. Prevenire i rischi lungo i percorsi assistenziali, garantire diagnosi tempestive e abbattere le differenze regionali è parte integrante di questo impegno”.

Standard condivisi per cure più sicure

Per trasformare questi principi in pratica, la SIN ha promosso strumenti concreti. Gli “Standard Organizzativi per l’Assistenza Perinatale“, elaborati insieme alle principali società scientifiche dell’area materno-infantile, mirano a uniformare l’offerta sanitaria in termini di risorse umane, strutturali e tecnologiche. Un ulteriore tassello è l’adozione, in collaborazione con la European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI) e con Vivere ETS, degli “Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato”, che pongono grande attenzione anche al ruolo delle associazioni dei genitori.

Genitori protagonisti del percorso di cura

La vicinanza e il coinvolgimento dei genitori rappresentano un cardine della buona crescita del bambino. Studi scientifici confermano che la partecipazione attiva delle famiglie, soprattutto nei casi di prematurità, favorisce lo sviluppo e riduce i rischi clinici. Per questo la SIN insiste sull’importanza di informare e formare i genitori già durante la degenza ospedaliera, affinché possano diventare il principale presidio di protezione del neonato.

Le raccomandazioni dei neonatologi

Allattamento al seno, prevenzione delle infezioni con semplici gesti come il lavaggio frequente delle mani, adesione alle vaccinazioni e alle pratiche di immunoprofilassi, uso corretto dei dispositivi di ritenuta e anti-abbandono in auto, sonno sicuro nella culla lontano dal fumo passivo, ma anche l’attenzione a non scuotere mai il piccolo per calmarne il pianto: sono alcune delle azioni che, se adottate con consapevolezza, possono fare la differenza per la salute e la sicurezza dei neonati.

Una responsabilità condivisa

“Per garantire un futuro in salute e in sicurezza ad ogni neonato è necessario il coinvolgimento collettivo di professionisti della salute, famiglie e associazioni, ma anche delle istituzioni, cominciando fin dal primo istante di vita e continuando durante tutto il percorso di crescita e sviluppo”, conclude il presidente Agosti.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.