Il 14 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Dermatite Atopica, una condizione che non riguarda solo la pelle, ma incide pesantemente sulla vita di chi ne soffre. Il prurito continuo, le lesioni da grattamento, la difficoltà a dormire e la ridotta produttività scolastica o lavorativa sono solo alcune delle conseguenze più immediate di questa patologia che, secondo i dati più recenti, coinvolge oltre cinque milioni di italiani. Conosciuta anche come eczema atopico, la dermatite atopica è caratterizzata da un andamento cronico-recidivante e da una sintomatologia che varia in base all’età: guance e arti nei primi anni di vita, pieghe cutanee nell’infanzia, volto, collo, mani e genitali nell’età adulta.
L’origine della malattia è multifattoriale: predisposizione genetica, alterazioni della barriera cutanea e fattori ambientali concorrono a scatenarne la comparsa e a determinarne la severità. La pelle atopica, più fragile e secca, non riesce a trattenere l’acqua né a proteggere l’organismo da allergeni, microrganismi e sostanze irritanti, innescando un processo infiammatorio persistente. Stress, clima, sudore e infezioni cutanee possono peggiorare ulteriormente il quadro clinico.
Se un tempo la gestione della dermatite atopica era affidata quasi esclusivamente a creme idratanti, cortisonici e fototerapia, oggi la ricerca ha aperto nuove strade. I farmaci biologici e gli inibitori delle JAK rappresentano una svolta nella possibilità di ottenere un controllo a lungo termine della malattia, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.
“Il prurito e le lesioni compromettono profondamente la quotidianità dei pazienti, siano essi bambini o adulti – spiega Valeria Corazza, presidente di APIAFCO -. Il ripristino della barriera idro-lipidica cutanea resta l’obiettivo fondamentale, raggiungibile solo con una strategia terapeutica personalizzata, costruita con il dermatologo”. APIAFCO si pone come punto di riferimento per chi convive con patologie croniche della pelle, promuovendo informazione, supporto psicologico, formazione e tutela dei diritti. Il portale dell’associazione (www.apiafco.org) mette a disposizione dei pazienti strumenti pratici per orientarsi tra cure e prodotti quotidiani, oltre a materiali di approfondimento scientifico.
Per sensibilizzare e informare, APIAFCO organizza il webinar “In difesa della pelle”, in programma lunedì 15 settembre alle ore 18.30 in diretta streaming sui canali social dell’associazione. Interverranno Valeria Corazza e la dottoressa Ilaria Trave (Università di Genova, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino), per affrontare temi clinici, terapeutici e sociali legati alla dermatite atopica. “È necessario parlare anche dello stigma che colpisce chi soffre di questa patologia – conclude Corazza – spesso percepita erroneamente come contagiosa. Un pregiudizio che pesa, alimenta isolamento e sofferenza, e che va contrastato con la conoscenza”.