One Health 23 Luglio 2025 15:42

West Nile e Usutu, dal Ministero Salute il piano di prevenzione 2025

Al 20 luglio confermati dieci casi umani di West Nile Virus e due i decessi: il Ministero della Salute rilancia l’allerta con una circolare urgente per intensificare le misure di prevenzione, sorveglianza clinica e intervento integrato sul territorio
di I.F.
West Nile e Usutu, dal Ministero Salute il piano di prevenzione 2025

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle condizioni ambientali favorevoli alla proliferazione delle zanzare, il Ministero della Salute ha diramato una circolare urgente per rafforzare il sistema di prevenzione, sorveglianza e risposta contro i virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV), trasmessi da vettori e ormai stabilmente presenti in Italia. Al 20 luglio 2025, sono stati confermati 10 casi umani di infezione da WNV, di cui due con esito fatale. La Regione più colpita è il Lazio, con sette casi concentrati nella provincia di Latina, seguita da Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Parallelamente, la sorveglianza veterinaria ha segnalato la presenza del virus in 11 pool di zanzare, sette uccelli bersaglio e un cavallo. L’USUV è stato rilevato in due pool di zanzare, al momento solo in Emilia-Romagna.

Medici e farmacie in prima linea

Il Ministero richiama tutte le autorità sanitarie, regionali e locali, all’applicazione rigorosa delle misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (PNA 2020-2025). Centrale è il potenziamento della sorveglianza clinica tempestiva, la comunicazione interprofessionale tra medici, veterinari e laboratori diagnostici e la segnalazione rapida dei casi sospetti, al fine di garantire un’attivazione precoce delle misure di contenimento.

Tra le raccomandazioni operative:

  • formazione e aggiornamento per il personale sanitario, in particolare pediatri, medici di medicina generale, infettivologi e operatori del pronto soccorso;

  • coinvolgimento attivo delle farmacie territoriali, per intercettare precocemente sintomi compatibili;

  • informazione della popolazione su uso corretto di repellenti, zanzariere, eliminazione dei ristagni d’acqua e altre buone pratiche ambientali;

  • vaccinazione degli equidi, soprattutto quelli destinati a manifestazioni pubbliche, con obbligo di registrazione nella Banca Dati Nazionale degli equidi.

Una risposta integrata secondo il modello one health

La circolare ribadisce l’importanza dell’approccio One Health, basato sulla collaborazione tra sanità umana, veterinaria e ambientale, per garantire una risposta efficace, capillare e coordinata. Il monitoraggio proseguirà grazie al supporto dell’Istituto superiore di sanità (Iss), del Centro studi sulle malattie esotiche (Cesme) e del Gruppo operativo arbovirosi (Goa), che metteranno a disposizione aggiornamenti settimanali, modelli previsionali e strumenti di supporto decisionale.

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