Salute 30 Giugno 2025 12:20

Virus cancerogeni, nella lista anche epatite D e poliomavirus delle cellule di Merkel

Si allunga lista dei virus che possono causare il cancro, a seguito di una nuova analisi completata dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che fa parte dell'Oms
di I.F.
Virus cancerogeni, nella lista anche epatite D e poliomavirus delle cellule di Merkel

Il virus dell’epatite D e il poliomavirus delle cellule di Merkel sono agenti certamente cancerogeni. Si allunga così la lista dei virus che possono causare il cancro, a seguito di una nuova analisi completata dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il primo, il virus dell’epatite D, è collegato al tumore del fegato, il secondo, il poliomavirus delle cellule di Merkel, a un tumore aggressivo della pelle. Sono, invece, necessari ulteriori studi sul citomegalovirus: ci sono sospetti che possa essere collegato alla leucemia linfoblastica acuta nei bambini, tuttavia, al momento le prove sono limitate.

Le nuove evidenze emerse

L’agenzia Iarc aveva già analizzato in precedenza il virus dell’epatite D e il poliomavirus, ma il giudizio non era stato conclusivo. Per i virus dell’epatite D si era concluso che non c’erano prove della sua capacità di causare tumori (gruppo 3 nella classificazione Iarc). Per il poliomavirus, invece, c’erano indizi, ma insufficienti a confermare la cancerogenicità nell’uomo e per questo la classificazione era stata di probabile cancerogeno (gruppo 2A). La nuova valutazione trasferisce entrambi tra gli agenti nel gruppo 1, quello per cui ci sono prove sufficienti per dimostrare la cancerogenicità per l’uomo. Per il citomegalovirus, invece, si tratta della prima  valutazione. Il virus per il momento è stato inserito nella classe 2B riservata a quegli agenti per cui esistono “prove  limitate di cancerogenicità per l’uomo e prove meno che  sufficienti nei modelli animali”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.