One Health 27 Febbraio 2025 15:40

Inquinamento, le nanoplastiche riducono le capacità olfattive

Uno studio italiano ha indagato per la prima volta gli effetti delle inalazioni di nanoplastiche nei mammiferi, rivelando che queste sono in grado di penetrare nel cervello e deteriorare la funzione olfattiva
di I.F.
Inquinamento, le nanoplastiche riducono le capacità olfattive

Le nanoplastiche sono frammenti piccolissimi che si formano a seguito della degradazione delle microplastiche. Sono talmente piccole da finire, ovunque, persino nel nostro sistema respiratorio. E se ci finiscono creano non pochi danni, tra cui anche la riduzione delle capacità olfattive. A rivelarlo è uno studio coordinato dall’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) di Monterotondo Scalo (Roma) che ha indagato per la prima volta gli effetti delle inalazioni di nanoplastiche nei mammiferi, rivelando che queste sono in grado di penetrare nel cervello e deteriorare la funzione olfattiva.

Il 95% dei pazienti con Alzheimer e Parkinson soffre di disturbi olfattivi

La ricerca, condotta in collaborazione con il Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma è pubblicata sulla rivista Science of The Total Environment. Poiché circa il 95% dei pazienti con Alzheimer e Parkinson soffre di disturbi olfattivi, che si manifestano 10-15 anni prima dell’esordio delle malattie, le nanoplastiche potrebbero aver un ruolo che gli scienziati vogliono indagare in future ricerche. Le nanoplastiche sono frammenti di plastiche di dimensioni inferiori a un millesimo di millimetro ormai diffuse in quasi tutti gli ecosistemi, compresi suolo, aria e acqua: la massiccia  contaminazione determina un rischio per gli organismi viventi, tra cui l’essere umano, che può entrare in contatto con queste sostanze in diversi modi, attraverso la catena alimentare, l’acqua e l’aria.

I risultati dello studio

Gli autori hanno condotto lo studio su topi, dopo l’osservazione che l’inalazione di nanoplastiche ne provoca la diffusione in numerosi organi del corpo, fra cui il cervello, i polmoni, i testicoli, il tessuto adiposo, spiega Stefano Farioli Vecchioli del Cnr-Ibbc, tra gli autori. “Ora, per la prima volta  abbiamo osservato che la loro presenza induce un grave difetto nella capacità olfattiva degli animali, associato a un persistente deficit della funzionalità dei neuroni del bulbo olfattivo, la regione del cervello deputata al riconoscimento degli odori – afferma -. I nostri studi hanno poi evidenziato la  presenza di processi infiammatori transitori nel bulbo olfattivo che ha inalato nanoplastiche. Infine, abbiamo osservato che l’inalazione è in grado di indurre un aumento compensativo della produzione di nuovi neuroni (neurogenesi adulta), che però non è in grado di riparare il danno indotto dalle nanoplastiche stesse”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Tumori pediatrici, il 1° rapporto FAVO: “Servono reti integrate e una sezione nel Piano oncologico”

Circa 2.500 bambini e adolescenti ricevono una diagnosi di tumore, ogni anno, in Italia. L'oncologia pediatrica rappresenta una delle più grandi conquiste della medicina moderna, ma persistono ...
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio