Salute 27 Gennaio 2025 10:22

Tumore al colon retto metastatico, l’intelligenza artificiale a supporto della terapia

Attraverso questo modello innovativo, basato su tecniche di intelligenza artificiale, si punta a personalizzare il trattamento terapeutico dei pazienti con tumore del colon retto metastatico non suscettibili di intervento chirurgico, identificando di volta in volta quello più efficace
di I.F.
Tumore al colon retto metastatico, l’intelligenza artificiale a supporto della terapia

Costruire un sistema di supporto decisionale per la terapia del tumore al colon retto metastatico basato sull’Intelligenza artificiale (Ia). È questo l’obiettivo a cui punta il progetto Revert, coordinato dal dottor Marco Peluso. “Attraverso questo modello innovativo basato su tecniche di intelligenza artificiale, si intende personalizzare il trattamento terapeutico dei pazienti con tumore del colon retto metastatico non suscettibili di intervento chirurgico, identificando di volta in volta quello più efficace – spiegano gli specialisti dell’Ispro, tra i promotori della ricerca -. Il trial clinico condotto all’interno del progetto Revert ha testato l’applicazione dell’algoritmo decisionale su nuovi pazienti, consentendo allo sperimentatore di personalizzare la migliore scelta terapeutica. I risultati dimostrano che la sopravvivenza di questi pazienti con tumore del colon retto metastatico è aumentata statisticamente applicando l’algoritmo decisionale”.

Le ‘radici’ del progetto

Il progetto Revert è stato portato avanti in collaborazione con il centro di coordinamento europeo del San Raffaele, guidato dalla professoressa Fiorella Guadagni, ed il centro di coordinamento del trial clinico dell’Università di Roma Tor Vergata. Ispro ha giocato un ruolo su più fronti gestendo il coordinamento locale dello studio retrospettivo fiorentino per raccogliere i dati utili allo sviluppo del modello predittivo basato su tecniche di machine learning. L’istituto ha inoltre partecipato allo sviluppo dell’algoritmo basato su un approccio di medicina personalizzata in grado di identificare l’intervento terapeutico più efficace per il singolo paziente con cancro metastatico colorettale. “Il progetto nasce dall’esperienza realizzata al San Raffaele di Roma, dove già nel 2006 è stata creata una banca biologica e banca dati interistituzionale e multidisciplinare per l’applicazione di metodologie di intelligenza artificiale finalizzate alla messa a punto di protocolli di medicina predittiva” spiega la Prof.ssa Fiorella Guadagni. L’obiettivo” continua “è quello di costruire un innovativo sistema di supporto decisionale basato sull’intelligenza artificiale utilizzando l’esperienza e i dati del mondo reale di diversi ospedali che operano nel sistema sanitario dell’UE per un modello innovativo di terapia combinatoriale, basato su un approccio di medicina personalizzata, che identifica l’intervento terapeutico più efficace per il singolo paziente con cancro colorettale”.

 

La terza neoplasia più frequente tra gli uomini

Il tumore del colon-retto rappresenta la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne, dietro soltanto ai tumori polmonari e mammari. Si manifesta con una frequenza sempre maggiore tra gli under 50, tra i quali le diagnosi sono raddoppiate con un tasso di mortalità previsto in aumento fino al 2030. Inoltre, circa un paziente su due con cancro del colon-retto locale svilupperà metastasi a distanza e quasi il 21% presenta metastasi già al momento della diagnosi. In questo contesto, va sottolineato che la selezione del primo trattamento farmacologico nella malattia metastatica rappresenta un passaggio cruciale nel percorso terapeutico di questi pazienti, consentendo un significativo miglioramento dei tassi di risposta e della sopravvivenza globale grazie all’associazione tra farmaci chemioterapici e farmaci a bersaglio molecolare.

 

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