Salute 20 Gennaio 2025 17:17

Cervello, è di 14 anni ‘più vecchio’ in chi soffre di anemia mediterranea o vive in povertà

Lo dimostra un lavoro pubblicato su JAMA Network Open che ha coinvolto più di 200 giovani adulti con e senza malattia falciforme, sottoposti a scansioni di risonanza magnetica cerebrale e a test cognitivi
di I.F.
Cervello, è di 14 anni ‘più vecchio’ in chi soffre di anemia mediterranea o vive in povertà

Chi soffre di anemia mediterranea o falciforme ha un cervello più vecchio di 14 anni. Si tratta di una malattia cronica in cui i globuli rossi del sangue appiccicosi e deformati si aggregano, riducendo l’apporto di ossigeno agli organi e portando ad un maggior rischio di disabilità cognitive. Ma le persone affette da questa patologie non sono le uniche a patire gli effetti di questo invecchiamento: anche le difficoltà economiche influiscono sull’età della materia grigia allo stesso modo. Lo ha dimostrato un team multidisciplinare di ricercatori e medici della Washington University School of Medicine di St. Louis in un lavoro pubblicato su JAMA Network Open.

Il metodo di studio

Gli esperti hanno coinvolto più di 200 giovani adulti con e senza malattia falciforme, sottoposti a scansioni di risonanza magnetica cerebrale e a test cognitivi. I ricercatori hanno calcolato l’età cerebrale di ogni persona utilizzando uno strumento sviluppato su dati relativi a oltre 14mila persone sane di età nota. L’età cerebrale stimata è stata confrontata con l’età anagrafica dell’individuo. I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti con malattia falciforme avevano un cervello che appariva in media 14 anni più vecchio della loro età reale. I  partecipanti con cellule falciformi con un cervello più vecchio hanno anche ottenuto punteggi inferiori nei test cognitivi.

Le conseguenze della povertà sul cervello

Lo studio ha anche rilevato che, in generale, lo status socio-economico è correlato all’età del cervello. In media, è stato riscontrato un divario di sette anni tra l’età cerebrale e l’età reale dei partecipanti negli individui sani che vivono in condizioni di povertà. Quanto più grave è la deprivazione economica, tanto più vecchi appaiono i cervelli dei soggetti  dello studio. La malattia falciforme è congenita, priva cronicamente il cervello in via di sviluppo di ossigeno e può influire sulla sua crescita fin dalla nascita. Inoltre, i bambini esposti a privazioni economiche e povertà a lungo termine sperimentano problemi che influenzano il loro rendimento scolastico. Nell’ambito dello stesso studio, i ricercatori stanno eseguendo nuovamente test cognitivi e scansioni del cervello degli stessi partecipanti sani e malati, tre anni dopo la prima scansione, per verificare se i cervelli che appaiono più vecchi sono effettivamente invecchiati in modo prematuro o se sono invece la conseguenza di uno sviluppo cerebrale arrestatosi durante l’infanzia.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornati

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.