Advocacy e Associazioni 16 Dicembre 2024 09:16

Tumore del colon-retto, ‘The infinite test’: “Giocando s’impara”

La campagna di sensibilizzazione, disponibile per tutto il mese di dicembre sui canali social dell'EuropaColon Italia Aps, punta a far conoscere l'importanza dei test genetici per la diagnosi precoce
di I.F.
Tumore del colon-retto, ‘The infinite test’: “Giocando s’impara”

Giochi passatempo fruibili sui social e quiz divertenti: è così che, grazie alla campagna “The infinite test”, i cittadini italiani potranno conoscere i test per l’individuazione di mutazioni genetiche nei tumori del colon-retto metastatici. L’iniziatica di sensibilizzazione di EuropaColon Italia Aps (EC), realizzata con il contributo non condizionante di Pierre Fabre Pharma, sarà diffusa per tutto il mese di dicembre sui canali social ufficiali di EC. Il messaggio, che si comprende  appieno rispondendo alle domande del quiz sul sito dedicato, è semplice: “Ci sono test che fanno perdere tempo. Altri invece te lo fanno guadagnare”. In Italia nel 2023 ci sono state circa 50.500 nuove diagnosi di tumore colorettale. Nel 30% circa dei casi la malattia si è manifestata in presenza di metastasi a distanza a fegato e/o polmoni. Oggi è possibile affrontare un percorso di cura con schemi terapeutici personalizzati basati sull’individuazione di mutazioni molecolari ‘bersaglio’ contro cui indirizzare farmaci mirati. Nei casi di metastasi i test molecolari sono indispensabili: consentono di analizzare le caratteristiche genetiche del tumore e pianificare un trattamento personalizzato.

Perché è importante scovare le mutazioni genetiche

Il gioco sarà il veicolo che porterà a rivelare la loro importanza per l’individuazione delle mutazioni genetiche. “La prognosi a lungo a termine e le prospettive di guarigione anche in caso di tumore del colon-retto al IV stadio sono significativamente migliorate grazie alla disponibilità di trattamenti come immunoterapia e target therapy, che si basano su test che permettono di definire i tumori attraverso il loro profilo genetico e molecolare”, spiegano il presidente di EC Italia Roberto Persiani e Laura Lorenzon, componente del Consiglio direttivo EC Italia. I più comuni test molecolari includono: il test sul Kras, l’oncogene più frequentemente mutato nei tumori, i test su Nras e Braf, geni coinvolti nelle vie di segnalazione cellulare, i test del gene Msi (instabilità  microsatellitare) e dMmr (deficit di mismatch repair). “La malattia metastatica rappresenta una delle sfide più complesse per i medici – commenta Charles Henri Bodin, Ceo Pierre Fabre in Italia -. È fondamentale che le aziende farmaceutiche  continuino a investire nella ricerca di terapie innovative capaci di colpire target specifici. I risultati dei test devono arrivare tempestivamente, soprattutto nei casi di malattia avanzata”, conclude

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Virus respiratorio sinciziale, ottobre è il mese per proteggere i neonati

Con l’arrivo dell’autunno prende il via la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), che colpisce soprattutto i bambini più piccoli. Il pediatra Mart...
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...