Salute 8 Luglio 2024 17:49

Parkinson, scoperta una nuova mutazione legata alla malattia: speranza per diagnosi e cure

Gli autori hanno sequenziato l'esoma -ovvero la regione codificante del genoma - di più di 2mila persone con Parkinson familiare, confrontandolo con quelli di quasi 70mila sani. Hanno così identificato una mutazione del gene Rab32 nello 0,7% dei malati di di Parkinson
di I.F.
Parkinson, scoperta una nuova mutazione legata alla malattia: speranza per diagnosi e cure

Uno studio internazionale coordinato dall’università del Massachusetts, negli Usa, ha scoperto un nuovo gene associato alla malattia di Parkinson, presente in quasi 1 paziente su 100. Alla ricerca, pubblicata su ‘Nature Genetics‘, hanno collaborato scienziati dell’Irccs Istituto Auxologico italiano e dell’università Statale di Milano. Il lavoro apre a nuove prospettive per la diagnosi e il trattamento della patologia neurodegenerativa. Gli autori hanno sequenziato l’esoma -ovvero la regione codificante del genoma – di più di 2mila persone con Parkinson familiare, confrontandolo con quelli di quasi 70mila sani. Hanno così identificato una mutazione del gene Rab32 nello 0,7% dei malati di di Parkinson. I ricercatori hanno dimostrato come la mutazione del gene Rab32 aumenti significativamente l’attività chinasica della proteina Lrrk2, le cui mutazioni spiegano una tra le forme genetiche più comuni di Parkinson, portando alla neurodegenerazione.

Tra le possibilità, ridurre l’onere economico e sociale associato

“Dal punto di vista pratico – sottolineano da Auxologico e UniMi – questa scoperta potrebbe avere implicazioni notevoli per i pazienti”. Innanzitutto “potrebbe migliorare la capacità di diagnosticare la malattia di Parkinson in stadi più precoci, soprattutto nei casi familiari, permettendo interventi tempestivi”. Inoltre, “una migliore comprensione del ruolo di Rab32 e Lrrk2 nella malattia potrebbe portare allo sviluppo di nuovi farmaci mirati che agiscono su questi specifici meccanismi patogenetici, migliorando così le opzioni di trattamento disponibili”. Infine, “un miglioramento nella diagnosi e nel trattamento della malattia di Parkinson non solo può migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma può anche ridurre l’onere economico e sociale associato a questa malattia”.

Nuove opportunità per la ricerca e il trattamento

“Questo studio rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione della malattia di Parkinson – afferma Nicola Ticozzi, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’Auxologico e professore associato di Neurologia in Statale, coautore dello studio -. L’identificazione di un nuovo gene associato alla malattia offre nuove opportunità per la ricerca e il trattamento. Sapere che il gene Rab32 è coinvolto nella patogenesi della malattia permetterà infatti di esplorare nuovi percorsi biologici e potenziali target terapeutici”. Il Centro Parkinson e disturbi del movimento dell’Irccs Auxologico, oltre ad essere attivamente coinvolto nella ricerca sulla malattia – ricorda una nota – offre una presa in carico globale e multidisciplinare del paziente, che comprende l’inquadramento diagnostico, il follow-up e il trattamento.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”