Salute 5 Gennaio 2024 14:25

Anoressia, chi ne soffre tende ad essere mattiniero. Il legame è nei geni

Gli scienziati hanno analizzato come i geni associati al rischio di anoressia possano influenzare anche altri aspetti come il sonno. Hanno trovato un legame tra i geni associati all'anoressia e quelli relativi al cronotipo mattutino, ovvero svegliarsi presto e andare a letto presto
di I.F.
Anoressia, chi ne soffre tende ad essere mattiniero. Il legame è nei geni

Chi soffre di anoressia è tendenzialmente mattiniero, a differenza di chi è affetto da altre tipologie di disturbi, come la depressione, il disturbo da alimentazione incontrollata e la schizofrenia, che tende ad essere ‘nottambulo’. A rivelare un possibile legame tra l’anoressia nervosa e il rischio di insonnia è uno studio pubblicato su Jama Network Open, guidato da ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH), in collaborazione con l’University College di Londra.

La risposta è nei geni

Ricerche precedenti hanno suggerito una possibile connessione tra i disturbi alimentari e l’orologio biologico interno del corpo, o orologio circadiano, che controlla una vasta  gamma dii funzioni biologiche come il sonno e influenza quasi tutti gli organi del corpo. Gli scienziati hanno analizzato come i geni associati al rischio di anoressia influenzano altri aspetti come il sonno. Hanno trovato un’associazione tra i geni associati all’anoressia e quelli associati al cronotipo mattutino (svegliarsi presto e andare a letto presto). In altre parole, i risultati suggeriscono che essere una persona mattiniera potrebbe aumentare il rischio di soffrire di anoressia, e viceversa soffrire di anoressia potrebbe portare a svegliarsi presto.

Il legame tra anoressia e insonnia

È emersa anche un’associazione tra anoressia e insonnia. Infatti usando i dati genetici disponibili nella biobanca del Mass General Brigham, gli scienziati hanno scoperto che maggiore è il rischio di anoressia, maggiore è il rischio di insonnia. “I nostri risultati indicano l’anoressia come un disturbo del mattino in contrasto con la maggior parte delle altre malattie psichiatriche e supportano l’associazione tra anoressia e insonnia “, afferma l’autore principale Hassan Dashti. I trattamenti per l’anoressia sono limitati e i trattamenti attuali hanno tassi di ricaduta fino al 52%. Inoltre, la causa della malattia è ancora poco chiara.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...