Sanità 26 Aprile 2017 11:00

Regno Unito, vaccinazioni contro l’HPV nelle farmacie. Anche per i maschi

La principale catena di farmacie del Regno Unito, Boots UK, ha lanciato una campagna per la vaccinazione contro il papilloma virus per ragazze e ragazzi dai 12 ai 44 anni. La novità della campagna sta proprio nell’estendere la vaccinazione anche ai maschi. È nota infatti l’efficacia del vaccino nelle ragazze per evitare il cancro al collo dell’utero, ma il virus colpisce anche i ragazzi. Si stima che l’80% della popolazione totale, quindi sia maschile che femminile, venga a contatto con il virus nel corso della vita. E se la maggioranza delle forme del virus è innocua, alcuni di questi possono portare a un cancro delle aree genitali, anche maschili, visto che la trasmissione avviene tramite rapporti sessuale con persone già affette. Ecco quindi la necessità di proteggere anche i ragazzi. Il vaccino è in grado di proteggere contro nove diverse specie dell’HPV, che insieme totalizzano il 90% dei cancri causati dal virus. Il servizio è offerto da 68 farmacie del Paese e prevede un costo di 150£ a vaccinazione. Anche per questo motivo viene sottolineata la necessità di ammettere anche i ragazzi nella vaccinazione offerta dal NHS (il servizio sanitario nazionale britannico), iniziata nel 2008 e rivolta alle ragazze di 12-13 anni. Se il vaccino verrà somministrato ai maschi solo nelle farmacie, a pagamento, si calcola che saranno circa 400.000 gli adolescenti maschi britannici che resteranno esposti al rischio di contrarre il virus.

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Formazione in Francia. Gli studenti di medicina francesi scioperano contro la riforma dei loro corsi di laurea che entrerà in vigore il prossimo novembre. L’obiettivo della riforma è rendere la durata dei corsi nelle varie specializzazioni più omogenea. Tuttavia, se il corso di laurea in pediatria passerà da 4 a 5 anni, gli studenti di cardiologia, gastroenterologia e nefrologia continueranno a studiare per 4 anni e sottolineano quindi come questo periodo non sia sufficiente per ottenere un’ adeguata formazione. Contestata anche la possibilità di iniziare l’assistentato prima della fine degli studi, senza un’adeguata retribuzione per ricoprire questo ruolo. Ne parla Le Monde.fr

Cancro. I giudici riconoscono legame tra tumore e uso del cellulare. Medici: nessuna evidenza. Moltissimi sono gli studi che hanno cercato di fare chiarezza, ma troppe sono state le conclusioni contraddittorie: per alcuni l’uso del cellulare espone il cervello a pericolose onde elettromagnetiche che sul lungo periodo aumentano il rischio di ammalarsi di cancro, per altri questa relazione non sussiste. Ne parla l’AGI.it

 

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