Dalla Redazione 21 Maggio 2020 11:01

Gli pneumologi: «Considerare la possibilità di portare la sanità sotto la competenza esclusiva dello Stato»

Il contributo di Mauro Carone, Presidente Eletto Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS)

di Mauro Carone, Presidente Eletto AIPO

L’emergenza dovuta al COVID-19 ha messo in evidenza i punti deboli dell’attuale organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale. È mancato il coordinamento tra ospedale, servizi di igiene pubblica e MMG; sono emersi l’inadeguatezza della rete territoriale e le conseguenze negative di un sistema che prevede una autonomia regionale nella gestione sanitaria. Al tempo stesso l’emergenza affrontata può e deve rappresentare l’opportunità per creare un SSN che garantisca un’assistenza migliore e più equa.

Diversi sono gli ambiti su cui soffermarsi e formulare proposte di miglioramento del SSN: l’assetto istituzionale, il finanziamento della sanità, il rapporto ospedale-strutture territoriali-MMG, autonomia regionale in ambito sanitario.

Bisogna considerare la possibilità di portare la sanità sotto la competenza esclusiva dello Stato. È necessario invertire la rotta dei tagli alla sanità e incrementare il finanziamento di tutte le componenti della sanità riportate nel DPCM del 12 gennaio 2017: (a) Prevenzione collettiva e sanità pubblica; b) Assistenza distrettuale; c) Assistenza ospedaliera), rendendo omogeneo l’accesso alle cure sul territorio nazionale.

Un’altra importante e necessaria modifica è quella della cultura sanitaria, ad oggi ospedale-centrica, e che invece deve essere più orientata alla medicina distrettuale. Per far questo è necessario integrare gli MMG con le altre componenti del servizio sanitario. È indispensabile e non rinviabile l’adozione sempre maggiore di servizi oggi disponibili, quali la robotica e la telemedicina.

 

RUOLO DELLA PNEUMOLOGIA, COINVOLGIMENTO DELL’AIPO NELL’EMERGENZA SANITARIA

Un ruolo centrale è stato sicuramente svolto dalla pneumologia e questo perché la causa principale dei ricoveri ospedalieri era la comparsa di una polmonite virale che poteva essere complicata da insufficienza respiratoria.

AIPO-ITS ha svolto un ruolo attivo sin da subito in questa emergenza. Ha avviato le seguenti iniziative: apertura di una pagina dedicata al COVID-19; organizzazione di Webinar con finalità formativa; teleconferenze per la condivisione di informazioni e aggiornamenti; organizzazione di corsi simulati ed accreditati ECM sulle tecniche ventilatorie sul trattamento dei pazienti con COVID-19; la formazione di una Task Force inter societaria AIPO – ITS e SIP/IRS con l’obiettivo di redigere un Documento/Linea Guida di valenza nazionale per la diagnosi e il trattamento dei pazienti con polmonite da COVID-19, la riabilitazione respiratoria, la ripresa delle attività ambulatoriali, in particolare delle prove di funzionalità respiratoria; avvio di studi osservazionali.

Il progressivo rapido crescere dei casi ha portato alla determina del 1° marzo del DG Sanità che ha dato indicazioni alle Regioni per il raddoppio dei posti letto pneumologici e infettivologici e un aumento del 50% di quelli di rianimazione.

L’epidemia ha messo ben in evidenza in particolare l’importanza delle UTIR, che rappresentano il setting adeguato alla gestione sia di pazienti con grave IRA, in condizioni al limite con la TI, sia di pazienti in fase di post-estubazione provenienti dalla UTI, per proseguire le cure sotto stretto monitoraggio trattandosi di pazienti instabili, come di pazienti tracheostomizzati in vam invasiva da svezzare e stabilizzare per successivo invio alle Riabilitazioni Respiratorie, RSA, hospice. I pazienti COVID appartengono a tutte queste tre categorie e sono tanti.  La pneumologia non sarà più come prima e le aree sub intensive respiratorie dovranno diventare una parte integrante dei reparti di pneumologia, che con posti letto adeguati potrà rispondere all’esigenza di “salute respiratoria” di tutti i pazienti e colmare il divario, da sempre esistente, tra prevalenza delle patologie respiratorie e risorse a disposizione per curarle.

 

FONTI

https://welforum.it/il-punto/emergenza-coronavirus-tempi-di-precarieta/dopo-il-coronavirus-che-fare-del-sistema-sanitario/

https://www.agi.it/cronaca/longform/2020-04-09/coronavirus-epidemia-sanita-8283581/

 

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