Dalla Redazione 20 Maggio 2020 17:43

Beux (TSRM e PSTRP): «Sistema ha retto ma ora digitalizzare, territorializzare e domiciliarizzare la sanità»

Il contributo del Presidente della Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione Alessandro Beux

di Alessandro Beux, Presidente FNO TSRM e PSTRP

Dobbiamo assolutamente evitare di ripartire da dove eravamo rimasti prima dell’emergenza pandemica. Quest’ultima ha reso evidenti tutti i limiti della nostra sanità, imponendo una sua radicale revisione.

Se è vero che il Sistema sanitario pubblico ha retto, lo è altrettanto che, ancora una volta, l’ha fatto soprattutto grazie alle competenze, alla dedizione e al sacrificio dei professionisti sanitari, ai quali non è quasi mai stato garantito ciò di cui avrebbero avuto bisogno: formazione, modelli e strumenti organizzativi, sorveglianza sanitaria e DPI.

La gestione territoriale e domiciliare, soprattutto in termini di prevenzione, e la digitalizzazione si sono dimostrate dimensioni indispensabili a un sistema sanitario moderno. Questo Paese ha avuto bisogno di una pandemia e 32mila morti per decidere di investire in tal senso, così come da due decenni era noto che si sarebbe dovuto fare.

Ecco perché dobbiamo assolutamente evitare di ripartire da dove eravamo rimasti prima dell’emergenza pandemica.

Ora che si sono create le premesse sociali e politiche per digitalizzare, territorializzare e domiciliarizzare la sanità, bisogna evitare che lo si faccia sulla base delle logiche parziali e di parte che hanno caratterizzato le scelte pre-pandemiche.

Sino a prova contraria, il nostro timore è che adesso si realizzino le cose riconosciute tardivamente giuste, ma nel modo sbagliato di prima, cioè ponendo al centro delle scelte più gli interessi dei soggetti interni al sistema che quelli dello stesso sistema sanitario e delle persone assistite a cui bisogna garantire il fondamentale diritto alla salute.

Infine, è indispensabile assumere subito, soprattutto per le professioni che più sono state coinvolte nella gestione dell’emergenza pandemica, perché non possiamo chiedere loro, già così provate, di reggere anche l’urto dell’attività ordinaria che dovrà essere recuperata nei prossimi mesi.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Nasce tavolo permanente FNO TSRM e PSTRP-FNOMCeO, Anelli: «Confronto progettuale tra Federazioni»
Un luogo di confronto, un percorso condiviso per garantire e tutelare la salute pubblica, gli assistiti e i professionisti sanitari
Educatore professionale socio-pedagogico: la FNO TSRM e PSTRP elabora documento di posizionamento
«L’Educatore professionale socio-pedagogico non può svolgere prestazioni che in ambito sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale siano già svolte da altre professioni sanitarie, a partire dall’Educatore professionale qualificato socio-sanitario, la cui formazione deve essere svolta in collegamento tra le Scuole di medicina e quelle di Scienze dell’educazione»
Decreto fiscale e sicurezza nei luoghi di lavoro, FNO TSRM e PSTRP: «Investire su prevenzione, non su sanzioni»
Il decreto fisco-lavoro è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. La FNO TSRM e PSTRP e la Commissione di albo nazionale del Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro «esprimono sconcerto per le modifiche introdotte, auspicandone una pronta modifica»
Obbligo vaccinale, fabbisogni e formazione e Costituzione etica, FNOPI e FNO TSRM e PSTRP si incontrano
Gli esiti dell’incontro tra i vertici delle due federazioni che assieme rappresentano circa 700mila professionisti della salute
A novembre il 2° Congresso della Federazione nazionale degli Ordini dei TSRM e PSTRP
Tre le macro-aree tematiche su cui si svilupperà il programma congressuale: l’esperienza pandemica; il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); le attività federative
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...