Il Consiglio nazionale del maxi Ordine delle professione sanitarie ha approvato una mozione in cui si chiede espressamente di «ricercare e sostenere con ogni risorsa disponibile, sin dai prossimi atti parlamentari, ministeriali, regionali e aziendali, quel confronto inter-professionale e inter-istituzionale dal quale può derivare la definizione partecipata e condivisa di modelli organizzativi». Una valorizzazione che «non deve essere in contrasto con il laureato in medicina e chirurgia»