Uneba ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere una maggiore attenzione al non profit del sociosanitario che ogni giorno si prendono cura di centinaia di migliaia di uomini e donne anziani, non autosufficienti, disabili, fragili
«Il mondo del no profit che gestisce il 52% delle strutture per anziani e fragili non riesce a sopportare l’aumento dell’energia, delle tasse e il mancato adeguamento della quota sanitaria» spiega il presidente di Uneba Franco Massi
Con il Patto nuovo Welfare sulla non autosufficienza organizzazioni del settore, tra cui UNEBA, hanno presentato una proposta per la riforma dell’assistenza agli anziani mirate all’introduzione del Sistema Nazionale Assistenza Anziani (SNA)
Il progetto prevede l’arrivo nei prossimi mesi di infermieri da Perù, Paraguay e Argentina a cui verrà fatto un corso di lingua italiana, fornito un alloggio e una formazione per equiparare il titolo a quello delle università europee. Degani (presidente Uneba Lombardia): «Risposta contingente ad un problema strutturale, ma lanciamo un appello al governo affinché venga rivisto il numero chiuso nelle facoltà italiane»
Le proposte dell’associazione per far fronte alla mancanza di personale infermieristico nelle residenze per anziani e disabili
Massi (Presidente UNEBA): «Vaccinato il 50% di pazienti e operatori. Colloqui con infettivologo e medico competente per convincere chi non vuole vaccinarsi»
Degani (Uneba Lombardia): «Entro fine febbraio tutti vaccinati, poi personale medico a disposizione del territorio per vaccinare la popolazione»
Degani (Uneba): «Col Covid perdite per 200 milioni, e nei prossimi 6 mesi previsti 12 milioni di spese in più. Servono finanziamenti al privato sociale»
Degani (UNEBA): «I contagiati sono più giovani perché si fanno tamponi a chi rientra dalle vacanze, ma attenzione alla popolazione anziana, che resta la più fragile»
La più rappresentativa organizzazione di categoria del settore sociosanitario e assistenziale concorda con la Corte dei Conti e lancia un appello a Governo e Parlamento: «Modifichiamo l’articolo 48 del Cura Italia»
Perrillo (vicepresidente Uneba): «Chiediamo garanzie, professionalità mediche e fondi per ripartire»