A Montecitorio lungo discorso del premier che riserva un passaggio anche alla sanità. M5S-PD convinti dalle parole del premier, Lega e Fdi annunciano opposizione dura. Mandelli (Forza Italia): “Il vero banco di prova sono i fondi da destinare alla sanità”
Nessun voto contrario, il testo ora passa al Senato. Sul sito del ministero della Salute, infatti, dovranno essere pubblicate tutte le donazioni superiori a 50 euro fatte dall’industria sanitaria a medici e personale amministrativo (e superiori a 500 euro se destinate alle organizzazioni sanitarie) | LEGGI GLI APPROFONDIMENTI
Al convegno “Legalità e trasparenza in ambito sanitario pubblico e privato” alla Camera si è discusso della novità della legge che renderà tracciabili tutte le erogazioni in denaro o di beni o servizi dell’industria sanitaria in favore dei professionisti del settore. Tra i relatori Stefano De Lillo, Presidente facente funzioni di Agenas e Massimo Enrico Baroni, primo firmatario della proposta di legge
Il Provvedimento, approvato in Commissione Affari Sociali, deve ora ricevere il parere delle altre Commissioni competenti. Nel registro pubblico saranno rese note anche le motivazioni delle transazioni tra imprese e operatori del settore. Alzate le soglie minime: 50 euro per ogni singola donazione (500 euro all’anno). «Nessuna idea vessatoria o persecutoria della classe medica. Il nostro è un progetto culturale che mira sostanzialmente a sostenere il diritto alla conoscenza dei rapporti», sottolinea il deputato M5S
Dovranno essere pubblicate tutte le donazioni superiori a 50 euro verso i singoli operatori della salute (o superiori a 500 euro verso le organizzazioni sanitarie). «Si tratta di un impianto normativo innovativo – sottolineano i deputati Massimo Enrico Baroni e Nicola Provenza – che porterà il nostro Paese all’avanguardia a livello internazionale nella tutela di un bene collettivo fondamentale come la salute
La cifra sale a 500 euro per le organizzazioni sanitarie. Il relatore: «Evitato il pericolo che il testo venisse svuotato della sua enorme portata innovativa»
«Ogni decisione terapeutica ha delle ripercussioni non solo sulla salute ma anche sui costi del SSN», sottolinea il vicepresidente della Società Italiana Medici Manager che aggiunge: «Importante permettere al cittadino di conoscere le strutture sanitarie in base ai dati sugli esiti e quelli che sono gli indicatori di qualità»
Il caso nato dall’inchiesta giornalistica “Implant Files”. Positivo il giudizio del presidente dell’associazione che raccoglie le aziende del settore biomedicale sul Sunshine Act: «Bene rendere trasparenti i rapporti professionali ma non sia demonizzazione»
Il provvedimento, in discussione in Commissione Affari Sociali, è sul modello di una analoga legge francese. Soglia minima per la dichiarazione è 10 euro: l’obbligo sarà in capo alle industrie sanitarie. Anche il Ministro Grillo preme per l’approvazione
«Servono nuove risposte per affrontare il problema della sostenibilità della cronicità e garantire l’accesso all’innovazione per tutti lungo il percorso di prevenzione e cura». Così Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia
di Carlo Palermo, Segretario Nazionale Anaao-Assomed
Pronta circolare d’intesa con Miur. Il Ministro ha ribadito che «non è in alcun modo in discussione il valore sanitario delle vaccinazioni». In mattinata M5S ha presentato ‘Sunshine Act’: saranno pubblicati i dati relativi alle relazioni finanziarie che intercorrono tra le aziende e gli operatori della salute