I nove punti su cui FNOMCeO e sindacati chiedono un’interlocuzione con il governo
«Dichiariamo lo stato di agitazione per segnalare all’intera opinione pubblica i rischi del tracollo della medicina territoriale e conseguentemente le serie ripercussioni sulla popolazione» spiegano i sindacati
Il raggruppamento, con 19mila iscritti, si avvia ad essere il sindacato dei medici dipendenti pubblici e privati più rappresentativo. Presidente designato Guido Quici: «Un soggetto sindacale più forte e unito per i medici ci aiuterà a sostenere una maggiore attenzione ai giovani e al futuro della sanità pubblica»
Ora si attende la risposta dei sindacati. Previste due tipologie di incarichi: gestionali e professionali. Le Regioni pronte a stanziare circa 550 mln di euro per il triennio 2016-2018 e 458 milioni di euro a regime dal 2019 per un totale di oltre 1 mld di euro
«È dal mese di marzo che attendiamo una risposta da Fontana e Gallera, – spiega Danilo Mazzacane CISL Medici – fino ad allora non parteciperemo ad altri incontri. Abbiamo l’esigenza di capire l’indirizzo di Regione Lombardia e far passare ai medici il messaggio su quanto contano per le Istituzioni»
Flash mob all’Isola Tiberina. «Vogliamo che i cittadini conoscano e condividano le ragioni delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che da oltre 12 anni aspettano un nuovo contratto»
Le due organizzazioni della dirigenza medica danno vita alla Federazione CIMO-FESMED. Il presidente vicario Giuseppe Ettore: «Evento importante per dare vita ad un progetto ancora più forte ed efficace. Tutto quello che sta accadendo nella sanità rende necessaria minore frammentarietà sindacale». Tra le priorità da affrontare rinnovo del contratto, libera professione, disagio lavorativo e formazione
Il presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri spiega i motivi che hanno condotto l’intersindacale allo stato di agitazione. E manda un messaggio ai cittadini: «Volete il reddito di cittadinanza o la sanità pubblica?»