Le persone con malattia di Alzheimer in fase iniziale hanno difficoltà a girarsi quando camminano. Questo potrebbe essere uno dei segni precoci individuato dagli scienziati dell’University College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, che si avvalso della realtà virtuale
Dalla “clean room” alla ricerca clinica, fino a capitolati di gara e interazione con il paziente, Zanon (SIFO): «La figura del farmacista è poliedrica e, per questo, anche la sua formazione, compresa quella post laurea, deve essere altrettanto variegata. L’utilizzo della simulazione ha segnato un punto di svolta importante nei processi formativi»
All’Istituto internazionale Saint Louis di Milano il progetto pilota realizzato dal gruppo Inspired Educational Group che permette agli studenti di utilizzare un nuovo metodo di apprendimento ibrido per potenziare il percorso di studi
Barbato (psicologo digitale): «Immergendosi completamente nel metaverso, con ognuno dei 5 sensi, indossando sofisticate tecnologie sensoriali, ogni vissuto andrà ad aggiungersi alla nostra memoria autobiografica, arricchendola e modificandola, esattamente come accade nella vita (reale) di tutti i giorni»
Lo studio preliminare condotto dall’Università Federico II ha evidenziato l’importanza di ripensare i percorsi riabilitativi nell’ottica di una maggiore funzionalità
La ricercatrice: «Persone con disturbo dello spettro autistico, donne e uomini vittime di violenza sessuale e fisica, che rifiutano il contatto fisico, potrebbero trarre giovamento dall’utilizzo della realtà virtuale: sperimenterebbero solo le sensazioni piacevoli, senza il fastidio del tocco reale»
Lo psicologo: «Con l’utilizzo di visori per la realtà virtuale portiamo medici e operatori sanitari, impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus, nei luoghi dove sono stati felici. Per tutti gli italiani c’è Sygmund, un’app per consulenze psicologiche online ed immediate»
Parla l’ideatrice, Federica Pallavicini, ricercatrice all’Università Bicocca di Milano: «Necessario dare supporto emotivo a chi ne ha più bisogno». Nel visore l’operatore troverà educazione alla patologia, esperienza del trauma e infine un ambiente rilassante
Lo studio pubblicato su Journal of Clinical Medicine è stato condotto da un team di ricerca della Sapienza e della Fondazione Santa Lucia IRCCS. L’obiettivo è integrare tecnologie innovative nei futuri percorsi psicoterapeutici
Lo studio pubblicato sul Journal of Cellular Physiology è stato coordinato dal professor Antonio Giordano, docente del dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena e direttore dello Sbarro Health Research Organization (SHRO) di Philadelphia: «La realtà virtuale è risultata più efficace della musicoterapia». E a Napoli ci sarà un reparto di oncologia con poltrone con realtà virtuale
I sintomi delle fobie Se pur di evitare una situazione o un luogo che temi sei disposto a riorganizzare la tua giornata, allora è molto probabile che tu sia vittima di una vera e propria fobia. «L’evitamento è uno dei principali sintomi della fobia patologica– ha spiegato lo psicologo clinico Simone Barbato -. Siamo di […]
Il chairman dell’azienda californiana a Sanità Informazione: «La realtà virtuale consente di imparare interventi rari e familiarizzare con procedure complesse senza far correre ai pazienti alcun rischio, collegando professionisti di tutto il mondo»
Barbato (psicologo clinico): «Grazie alla realtà virtuale il paziente affronta ansie e fobie con il vantaggio di trovarsi in un contesto sempre controllato e sicuro»
La giornata di incontri si svolge giovedì 15 marzo al BASE. Tra gli ospiti il chirurgo inglese Shafi Ahmed, che nelle operazioni utilizza la realtà virtuale. Il direttore della rivista specializzata in innovazione sottolinea: «Le tecnologie non rimpiazzeranno i medici. Piuttosto verranno rimpiazzati quei medici che non sapranno usare le tecnologie»