La Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza: «Impossibile rispettare le distanze di sicurezza nelle sale d’attesa e negli spazi del Pronto soccorso perché i reparti non ricoverano i malati fino all’esito del tampone»
ESCLUSIVA | Il racconto di un giovane medico della provincia di Napoli: «Alle proteste degli altri pazienti, il marito li aizzò contro di noi. La mia collega ebbe un malore ed intervennero Polizia e Carabinieri». Eventi come questi «accadono troppo spesso». La soluzione? «Controllo maggiore delle forze dell’ordine»