La validità dei piani era stata prorogata fino al 31 agosto. FNOMCeO: «MMG possano prescrivere i farmaci in modo efficace e assumersi la gestione dei pazienti». La posizione di Senior Italia FederAnziani: «Anziché prorogare si dia a MMG e specialisti del territorio facoltà di prescrivere»
«Esiste, infatti, un numero irragionevole di piani terapeutici che generano visite specialistiche finalizzate esclusivamente al rinnovo del piano, con pesanti ricadute sulla vita dei pazienti, in particolar modo degli anziani e dei più fragili» sottolineano le due associazioni
«Abbiamo inviato ad AIFA la richiesta di convocazione urgente per concordare le modalità atte all’abolizione in tempi strettissimi dei Piani Terapeutici per i farmaci per il diabete (DPP4i, SGLT2 e GLP1»). Così il Presidente SIMG Claudio Cricelli. «Pronta una nostra proposta di Nota alternativa agli stessi»
Il Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure primarie spiega perché è sbagliato vietare ai medici di base la prescrizione di alcuni farmaci: «Quando accade di fatto si sta ponendo una limitazione non al tipo di farmaci che si possono prescrivere bensì all’ampiezza di questa presa in carico»
«Le questioni non sono ancora tutte risolte ma il Ministro – spiega Silvestro Scotti, segretario nazionale di FIMMG – ha mostrato grande sensibilità»
Da un’indagine del Censis gli italiani preferiscono il medico di Medicina generale. «Il problema è che mentre i cittadini si fidano, le istituzioni no. Occorre dare più margine d’azione alla categoria, solo così migliorerà l’assistenza sul territorio» ribadisce il segretario della Federazione di Medicina generale
Dal Ministero viene ribadito che non ci sarà nessuna sanatoria. La deputata Cinque Stelle, studentessa in Medicina generale, commenta la proposta di riforma del sindacato dei medici di famiglia: «Così si rischia di allontanare nuovamente i medici dall’ingresso nel mondo del lavoro»
Il segretario della Federazione dei medici di Famiglia continua a invocare risorse per il settore «o i cittadini rischiano di dover pagare servizio sanitario». Rapporto tra spesa sanitaria e Pil «non scenda sotto il 6,5% come dice l’OMS»