L’europarlamentare azzurra spiega: «Compito delle istituzioni è quello di non far sentire mai sole le famiglie ma metterle nelle migliori condizioni per affrontare la difficile sfida della malattia»
«La decisione di Austria e Danimarca di voler collaborare con Israele per i vaccini di seconda generazione e di non fare più affidamento, in futuro, sull’Ue dimostra la necessità di riorganizzare la strategia europea sui vaccini», spiega l’europarlamentare della Lega
«Ho chiesto all’Unione europea risposte sicure sul futuro della nostra società e sulla vita dei cittadini europei, perché è innegabile che esistano ad oggi difficoltà e rischi per la salute che non conosciamo» spiega l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti
Il Gruppo Identità e Democrazia al Parlamento Ue critica l’operato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e con un’interrogazione sia al Consiglio sia alla Commissione chiede «se esista la possibilità per gli Stati membri di chiedere i danni all’OMS, a seguito delle sue carenze colpose»
La misura chiesta dall’europarlamentare della Lega ha l’obiettivo di favorire lo scambio dei dati clinici fra gli Stati membri per stabilire strategie condivise di intervento sulla malattia. Nel 2015 l’endometriosi ha interessato 10,8 milioni di donne e secondo alcune fonti ad esserne colpita è circa il 6-10% della popolazione femminile
Avviato tavolo permanente al Parlamento europeo. Obiettivo far nascere una scuola post-laurea in Medicina forense
nel testo l’eurodeputata di Identità e Democrazia «sollecita la Commissione a promuovere l’utilizzo di sistemi che garantiscano corrette informazioni nutrizionali e indichino l’origine dei principali ingredienti utilizzati»
Eletta con 383 voti l’esponente della Cdu tedesca. Lascia il posto di Ministro della Difesa in Germania. Propone un piano europeo per combattere il cancro e sostenere gli Stati membri nel migliorare l’assistenza e la prevenzione
A Strasburgo l’esponente Pd è stato eletto presidente prendendo il posto di un altro italiano, Antonio Tajani. Confermato vicepresidente l’eurodeputato M5S. Giusta remunerazione dei medici ex specializzandi e incentivi alla formazione, tante idee per la sanità: aumentano le chance per il riconoscimento dei diritti di medici e operatori sanitari
Il Vicepresidente del Parlamento Europeo, in visita alla sede romana del gruppo Consulcesi, si è schierato al fianco dei medici ex specializzandi che ancora aspettano giustizia dallo Stato italiano: «È un diritto che dev’essere riconosciuto, il tema della mediazione giuridica credo che sia l’unico che possa consentire giustizia». Poi sottolinea l’esigenza di avere «un’Europa più forte» ma che sia arricchita dalle «buone pratiche italiane»
ESCLUSIVA | Il Presidente dell’Europarlamento, in visita a Roma al Gruppo Consulcesi, si è schierato al fianco dei medici che attendono la remunerazione della specializzazione: «Lo Stato deve sempre dare il buon esempio. Non può pretendere che i cittadini paghino le tasse e poi quando lui dev’essere pagatore non fa il suo dovere». Poi parla degli incentivi alla formazione medica ECM, che potrebbe rientrare nel nuovo bilancio comunitario 2021-2027: «Fondi e incentivi per l’aggiornamento di tutte le professioni sanitarie. Si potrebbero favorire nelle carriere coloro che hanno fatto corsi di formazione: questo permetterebbe di applicare i risultati dell’innovazione e della ricerca» | VIDEO INTERVISTA