Lo studio dimostra che la somministrazione peri-procedurale di edoxaban in pazienti europei ultrasettantenni affetti da fibrillazione atriale o tromboembolia venosa sottoposti a procedure diagnostiche o terapeutiche è associato ad un rischio pari allo 0,4% di emorragie maggiori e di ictus o ischemia dello 0,6%