Le Apnee Ostruttive del Sonno possono essere la miccia di molte patologie, una fra tutte sbalzi d’umore frequenti e alterazioni psico-fisiche. Sonia Familiari, odontoiatra esperta di Gnatologia e disturbi respiratori collegati al sonno: «C’è una solido legame fra Osas e sbalzi d’umore»
Riconoscere i primi sintomi è fondamentale per curare la malattia. Il professore Sergio Garbarino, neurologo dell’Università di Genova, ribadisce l’importanza del ruolo del medico generico nel saper individuare i primi segnali
Le Apnee Notturne sono un’emergenza sociale che può essere risolta con una prevenzione accurata. Giancarlo Marano della Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute: «Le conseguenze della malattia sono l’aggravarsi di patologie già esistenti e il ritiro della patente di guida»
Parola all’esperto. Il Professor Giuseppe Insalaco, medico ospedale ‘V.Cervello’ (Palermo): «Oggi è possibile fare esami molto semplici e accurati, attraverso dispositivi pratici e leggeri da indossare durante la notte»
Apnee Notturne, un vero e proprio allarme sociale. Occorre sottoporsi a diagnosi e trattamento come spiega Alberto Braghiroli, Responsabile scientifico del Centro di Medicina del Sonno “Maugeri”: «La tecnologia fortunatamente viene in nostro soccorso»
L’impatto sulla società della malattia del sonno diventa sempre più importante. Ai nostri microfoni lo penumologo Stefano Gasparini: «Manca una cultura generale sia per il medico che per il paziente. Occorre sensibilizzare sul problema»
Il Nonno Libero della fiction ‘Un medico in famiglia’ racconta ai nostri microfoni la sua esperienza con le apnee notturne: «È una malattia grave, puntare su diagnosi con polisonnografia e prevenzione. Rischiavo ictus e morte…»
Tra i disturbi del sonno, la patologia delle apnee ostruttive è in assoluto la più pericolosa. Dalla Fondazione per la Ricerca dei Disturbi del Sonno, Peverini: «Oggi apparecchiature a domicilio facilitano diagnosi e trattamento»
Antonio Leone, Direttore dell’Unita Operativa Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Monaldi di Napoli: «Medici più formati per fronteggiare l’emergenza. Nel team che lavora per l’interesse del paziente una funzione cardine la svolge il medico di base che deve indirizzare il malato correttamente per diagnosi e terapie»
Per i medici la sindrome delle apnee notturne è una patologia troppo sottovalutata. Lo specialista in malattie dell’apparato respiratorio: «Fondamentale la formazione dei medici di famiglia che sono l’anello di congiunzione con gli specialisti. Grazie alle nuove tecnologie oggi le diagnosi e i trattamenti sono più semplici da gestire»
Apnee notturne, Enrico Betti (chirurgo maxillo-facciale): «Fondamentale l’aggiornamento non solo per i dentisti ma anche per i medici di base che hanno un rapporto più confidenziale con i pazienti per diagnosi più veloci»
L’opinione di Marco Brunori, odontostomatologo dell’ “Umberto I” di Roma, tra i maggiori esperti della sindrome: «Esistono apparecchiature innovative che possono essere utilizzate da casa e forniscono dati precisi e utili al medico per assegnare terapie efficaci»
La patologia delle apnee notturne rappresenta un grande problema socio-sanitario. In Italia sono più di due milioni gli italiani affetti dal disturbo del sonno che ha un peso non indifferente sul Sistema Sanitario Nazionale
Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, una malattia molto diffusa che mette a rischio quasi due milioni di italiani. Ce ne parla il professore texano W.K. Thornton, massima autorità in campo di medicina del sonno: «Osas causa di obesità, problemi di apprendimento e colpi di sonno alla guida»
La Obstructive Sleep Apnea Syndrome affligge quasi 2 milioni di italiani e costa al servizio sanitario nazionale 3 miliardi di euro: focus su formazione, diagnosi e prevenzione. Appello dell’Associazione Pazienti ai medici: «Maggiore formazione e lavoro interdisciplinare»
La sindrome delle apnee notturne riguarda oltre un milione e mezzo di italiani, ha elevati costi per il Ssn ed è tra le principali cause di incidenti stradali. Nuove linee guida per i medici su come diagnosticare e affrontare la patologia: con i progressi tecnologici il paziente si cura nel proprio letto. L’intervento della odontoiatra Sonia Familiari al congresso di Rimini.