I due disegni di legge, uno alla Camera a prima firma Nesci e l’altro al Senato della Castellone, sono in parte differenti: il primo prevede che le Regioni debbano scegliere il Direttore generale (tra quelli che hanno risposto all’avviso) con il punteggio più elevato nell’Albo
«Sulle liste d’attesa una delle mie più grandi battaglie», annuncia la titolare del dicastero di Lungotevere Ripa. Poi la critica alla politica: «Finora non ha considerato la sanità centrale nel dibattito»