A denunciare lo stato di frustrazione della categoria è Franco Marozzi vicepresidente della Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni che suggerisce una riforma del sistema secondo il modello francese
Pedoja (segretario SISMLA): «La revisione del decreto 70 del 2015 in merito alla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici degli ospedali proposta dal Ministero della Salute non tiene conto del ruolo dell’area medico legale»
La presidente dell’associazione Medicina Legale Contemporanea è in corsa nel collegio senatoriale Fiumicino – Ostia – Ciampino. «La presenza di medici in Parlamento può migliorare la sanità italiana», afferma a Sanità Informazione