«Il problema è che ancora oggi ci si laurea e ci si specializza in Medicina e Scienze Infermieristiche senza sapere assolutamente nulla della prima causa di morte evitabile», ha spiegato Vincenzo Zagà, Presidente della Società italiana di Tabaccologia (SITAB)
Il Sindacato dei Medici Italiano guidato da Pina Onotri conferma la sospensione delle trattative con SISAC. E contesta anche l’accordo sulla specialistica ambulatoriale: «Penalizza i medici over 43 anni impedendone, di fatto, la stabilizzazione del posto di lavoro»
Il Segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale rilancia le proposte del sindacato per chiudere l’Accordo collettivo nazionale: «Incominciamo a ragionare su un team di fiducia, che copre l’arco orario, dando le dovute risposte e smistando le varie richieste» spiega Scotti, che poi chiede anche la decontribuzione per l’assunzione del personale. E non esclude lo sciopero: «Se nessuno ci risponde ci faremo le vacanze»
Il presidente eletto della Sin: «Si tratta di terapie altamente specifiche, anticorpi che bloccano direttamente il CGRP, la sostanza che scatena l’attacco di emicrania. Non agiscono sull’episodio acuto, ma lo prevengono»
Il presidente di CMCC Davide Lauri: «In futuro cooperative sempre più utili non solo per l’impianto gestionale ma anche per garantire strumenti tecnologici evoluti e personale specializzato per aiutare il medico»
Il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Emanuele Monti, spiega come saranno utilizzate le risorse stabilite con l’intesa governo-regioni: «Un collegamento più vicino alle persone, all’ospedale-territorio, la presa in carico della cronicità, quel 30% dei pazienti che assorbono il 70/80% delle risorse economiche». Sulla carenza di medici: «Autonomia differenziata potrebbe aiutarci»
Le Regioni non hanno accettato l’idea di una pre-intesa. Il segretario della Federazione dei Medici di medicina generale deluso: «Chiedevamo che il 2017 si chiudesse con un aumento dell’1,79%, in linea con l’indennità di vacatio contrattuale della dipendenza, perché non va bene?»
«Fondamentale migliorare l’organizzazione dei corsi post lauream e facilitare le modalità di accesso alla professione». L’intervista al nuovo Segretario nazionale di Fimmg Formazione Luca Galzerano
In Italia, la formazione dello specialista fa riferimento all’università e al ministero dell’Istruzione, quella del medico di famiglia al ministero della salute ed alle Regioni che si affidano a intese.
I medici di Medicina Generale durante la formazione post-laurea subiscono una disparità di trattamento a livello economico, fiscale e assicurativo rispetto agli altri specializzandi. Il 12 aprile la nuova azione collettiva di Consulcesi per gli Mmg: possibile recuperare fino a 50 mila euro per ogni annualità
L’obiettivo era quello di portare al direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco la preoccupazione per il permanere del divieto di far prescrivere ai medici di famiglia farmaci efficaci nel ridurre le complicanze della malattia diabetica e gli effetti collaterali dei farmaci prescrivibili
Il vicesegretario nazionale della Federazione: «Ad oggi non ci sono le condizioni per sviluppare la figura dell’infermiere di famiglia». E sull’autonomia differenziata: «Non peggiori ulteriormente le differenze tra le diverse realtà regionali»
Il Segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia spiega ai nostri microfoni qual è la principale urgenza da affrontare. Poi interviene sul regionalismo differenziato: «La variazione dell’assetto attuale può aumentare differenze tra Regioni»
Sulle pagine di Starbene il presidente della principale realtà di tutela del settore medico commenta il preoccupante avvenire della Medicina Generale italiana: «Entro 10 anni il 70% di loro andrà in pensione. Senza ricambio generazionale il numero totale rischia di assottigliarsi troppo»
Il 20 dicembre scatta l’azione legale per le disparità di trattamento economico, fiscale e assicurativo che subiscono tutti gli MMG durante la formazione post laurea. La testimonianza di Marco Nardelli, medico di famiglia costretto a trasferirsi a Londra: «Nella maggior parte dei Paesi europei la Medicina Generale è una specializzazione, l’Italia offre una borsa di studio di 800 euro al mese rendendo la vita impossibile a centinaia di giovani medici»
Per il sindacato guidato da Silvestro Scotti è «urgente riaprire i tavoli di trattativa per il rinnovo ACN». Critiche anche al provvedimento sulla governance farmaceutica e all’assenza di un percorso specifico contrattuale e formativo per l’Emergenza territoriale e la Medicina Penitenziaria
«Tra i soggetti più deboli le complicanze sono maggiormente frequenti», sottolinea il vicesegretario nazionale della Federazione dei Medici di Medicina Generale che consiglia: «Non frequentare luoghi affollati e lavarsi accuratamente le mani in qualsiasi situazione, soprattutto – ha concluso Calabrese – ogni qual volta si entra in contatto con altre persone»
Da un’indagine del Censis gli italiani preferiscono il medico di Medicina generale. «Il problema è che mentre i cittadini si fidano, le istituzioni no. Occorre dare più margine d’azione alla categoria, solo così migliorerà l’assistenza sul territorio» ribadisce il segretario della Federazione di Medicina generale
Il Ministro per i Rapporti con Il Parlamento ha risposto a una interrogazione della deputata Rosa Menga, giovane medico. E riporta i dati del Ministero della Salute: «Due terzi dei medici di medicina generale presentano un’età uguale o superiore a 60 anni e 1 su 5 è sulla fascia di età 65-70»
Dal Ministero viene ribadito che non ci sarà nessuna sanatoria. La deputata Cinque Stelle, studentessa in Medicina generale, commenta la proposta di riforma del sindacato dei medici di famiglia: «Così si rischia di allontanare nuovamente i medici dall’ingresso nel mondo del lavoro»
Stefano Alice era in servizio quel fatidico 14 agosto: dal suo studio si vede il viadotto crollato. «Nelle prime ore libere che ho avuto – racconta – mi sono unito alle squadre dei soccorsi per organizzare l’assistenza agli sfollati». Al Congresso Fimmg omaggio alle vittime con un flash mob
Gli abitanti del Comune dell’hinterland milanese dovranno presto andare altrove per curare i loro figli. Problemi anche per il medico di famiglia. Il primo cittadino Sangiovanni: «Chiedo al Ministro di rinegoziare il contratto con i pediatri e i medici di base, serve flessibilità in deroga alle norme attuali»
Dai motivi che li hanno spinti verso questa strada alle prospettive future, Francesca Tomei, Rocco Santarone e Marco Lombardi raccontano a Sanità Informazione cosa significa essere un medico in formazione specifica in medicina generale. E non risparmiano critiche ad un corso che potrebbe migliorare sotto diversi punti di vista…
Il Dipartimento di Medicina Generale della SIGM ha elaborato un documento in cinque punti: tra questi facilitazioni in termini di graduatoria per chi si è formato in un’area carente e possibilità per i corsisti di esercitare
Oltre 560 medici di base hanno partecipato al nuovo questionario del Centro Studi della Fimmg sul fumo. Un test che ha verificato l’importanza dei medici di famiglia come ‘sentinelle’ sull’abitudine al fumo. «L’indagine evidenzia come, ancora una volta, i medici di base siano efficaci sentinelle rispetto a fenomeni connessi a fattori di rischio comportamentali – sottolinea Paolo […]
Il duo comico “Pablo e Pedro” che ha animato anche Zelig protagonista della video-campagna per i medici di base
È la cooperativa di medici di famiglia più grande d’Italia. Riunisce 700 camici bianchi che hanno in carico oltre un milione di cittadini lombardi. Un terzo dei quali è affetto da patologie croniche. Si chiama Iniziativa Medica Lombarda (IML) e sabato 7 aprile inaugura la sua nuova sede centrale con un innovativo Centro Servizi per la presa […]
Coinvolti circa 64mila medici, dei quali 45mila medici di famiglia. Tra i punti chiave la velocizzazione dell’accesso alla professione dei giovani medici e l’aumento dell’intensità assistenziale attraverso diagnostica di primo livello negli studi. Scotti: «Resta il nodo delle borse di studio»
Pronta la prima azione collettiva: rimborsi fino a 150mila euro. Consulcesi: «Differenze retributive con i colleghi specializzati dal 2006 in poi. In più hanno dovuto provvedere da soli alla copertura assicurativa e hanno subito indebitamente la tassazione Irpef ai compensi»
«L’assistenza ai pazienti cronici è condizionata in maniera negativa dal fatto di non poter prescrivere farmaci innovativi. Ma per poter fare questo, è necessaria maggiore formazione e informazione dei MMG». La ricerca del Centro Studi FIMMG e l’intervista al responsabile Paolo Misericordia