L’associazione che riunisce i famigliari dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta deceduti nel corso della pandemia chiede il varo del decreto attuativo del fondo per i ristori varato in Consiglio dei ministri
«Ora ci auguriamo si vada avanti con accordo di tutte le forze politiche nel più veloce tempo possibile per erogare ristori equi a figli, mogli e mariti e riconoscere il valore dei medici deceduti come vittime del dovere» afferma il Presidente dell’associazione che riunisce i familiari di MMG e pediatri di libera scelta deceduti per Covid
A differenza dei medici ospedalieri, ai MMG e ai pediatri di libera scelta il Covid non viene riconosciuto come infortunio sul lavoro. Il presidente Avano: «Alle istituzioni chiediamo di tutelare questa categoria di medici che durante la pandemia ha avuto un ruolo importante». A loro la solidarietà del presidente FNOMCeO Anelli
L’associazione nei prossimi giorni si interfaccerà con tutte le forze politiche per richiedere tavoli di discussione sugli emendamenti al Disegno di legge 2350 su “Interventi finalizzati a garantire un giusto ristoro in favore dei medici deceduti o che hanno riportato lesioni o infermità di tipo irreversibile a causa dell’infezione da SARS-CoV-2”