Nel nuovo volantino a supporto della campagna un globo e lo slogan “Tramutare il dolore in memoria”
L’obiettivo della campagna è quello di «portare al riconoscimento mondiale i medici e tutto il personale sanitario Italiano che per primi hanno affrontato l’emergenza COVID-19 in situazioni spesso drammatiche»
Nella relazione elaborata da Alessandro Capucci, Luigi Cavanna e Paola Varese si sottolinea: «Decisione AIFA in forte contrasto con molti principi deontologici della professione medica e norme decisionali nell‘ambito dell‘incertezza, come il principio di precauzione»
Tra i promotori Lisa Clark, rappresentante italiana dell’associazione per il disarmo nucleare Ican, l’oncologo Luigi Cavanna e il prof. Mauro Paladini
Il medico celebre per essere stato il pioniere delle cure domiciliari a Piacenza è preoccupato per la terza ondata: «Il vaccino ci mette tempo ad agire, intanto che facciamo? Abbiamo tolto interferone, remdesivir e idrossiclorochina e siamo tornati alla tachipirina»
Il Comitato, fondato nei giorni scorsi dagli avvocati Erich Grimaldi del foro di Napoli e Valentina Piraino del foro di Roma, ha visto l’adesione di illustri medici come l’oncologo Luigi Cavanna e il dottor Andrea Mangiagalli di Milano
Dopo lo studio ritirato da Lancet, l’OMS ha riavviato i test clinici. In Italia aumentano i medici che sperano nel farmaco e chi l’ha usata ‘sul campo’ la promuove. Cauda (Gemelli): «Può avere effetti collaterali ma i dati sulla mortalità non convincono». Cavanna: «Senza vaccino è indispensabile contro il Sars-CoV-2». Ma AIFA non ritira la sospensione dell’utilizzo off-label del farmaco
L’oncologo noto per i suoi interventi ‘casa per casa’ per sconfiggere l’epidemia: «Azione precoce arma vincente, nessun paziente curato a domicilio è morto». E ricorda i primi giorni dell’emergenza: «Il Pronto soccorso di Piacenza era in una situazione apocalittica»