Due farmaci immunoterapici sono meglio di uno, anche per le forme di linfoma più difficili da trattare. Uno studio multicentrico tutto italiano, condotto dalla Fondazione Italiana Linfomi, coordinato dall’IRCCS di Candiolo e dall’Ematologia ospedaliera delle Molinette di Torino, ha evidenziato che la combinazione di rituximab e lenalidomide rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti con linfoma follicolare recidivante/refrattario. I risultati del lavoro sono stati presentati al 65esimo meeting annuale dell’American Society of Hematology (ASH), che si conclude oggi a San Diego (USA)
A fare il punto sui linfomi è Umberto Vitolo, responsabile Studi Clinici Ematologici presso l’Istituto di Candiolo – Fondazione del Piemonte per l’Oncologia IRCCS e uno dei soli tre specialisti italiani presenti nella top 50 di Expertscape dei migliori al mondo per gli studi sul linfoma negli ultimi 10 anni
L’annuncio dato da Novartis. La “tisagenlecleucel” è l’unica cura con recettore antigenico chimerico che ha avuto approvazione regolatoria dall’Unione europea
La Sindrome di Sjögren è la malattia reumatica più frequente, seconda solo all’artrite reumatoide. Si tratta di una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa, che coinvolge le ghiandole esocrine e colpisce centinaia di migliaia di persone nel mondo. Come altre malattie autoimmuni, essa può danneggiare organi vitali e presentare una sintomatologia tipica caratterizzata da livelli di intensità variabile. […]