Ivano Giacomelli, presidente della realtà di tutela i consumatori, contesta alcuni aspetti della normativa sulla responsabilità professionale. E sfata il mito della carenza dei medici: «Forse un escamotage per disapplicare la norma dell’obbligo formativo ECM»
«Quanto successo impone delle riflessioni, che devono portare ad un intervento per migliorare finalmente la situazione che si registra nei Pronto Soccorso», sottolinea il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli
Altro tema caldo di questi giorni, il presunto attacco subito dai medici sul piano legale. «Si parla di eccessivo clamore dato ai casi di malasanità – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – Peccato, però, che ci si dimentichi di spiegare il perché si arriva a questi numeri»
Inchiesta ANSA sulla formazione ECM e sul 20% di medici non in regola. Anche le associazioni dei pazienti e dei consumatori in pressing: «Sia fatta rispettare la legge». Gli accademici: «Un medico non adeguatamente aggiornato – sottolineano – si rischia di ritardare la diagnosi di una malattia importante»
Il segretario nazionale di CODICI – Centro per i diritti del cittadino torna sul tema del mancato adempimento dell’obbligo formativo e rilancia: «È bene che appunto il consumatore venga messo nelle condizioni di conoscere chi è il professionista e le competenze che ha acquisito su quel caso specifico caso o su una determinata patologia»