Gli interventi chirurgici agli occhi, tra cui anche le iniezioni intravitreali per la maculopatia, sono crollati più dell’80 per cento, riferisce l’oculista
Il Ministero della Salute sta valutando il piano di recupero degli interventi chirurgici saltati a causa della pandemia, prodotto dal Tavolo tecnico sulla chirurgia generale istituito dal Sottosegretario Sileri. Tra i punti elencati: nuove risorse per assunzioni, retribuzioni degli straordinari, sale operatorie sempre aperte e deroga ai tetti che limitano le prestazioni delle strutture private convenzionate
«La riduzione degli interventi chirurgici in Italia è drammatica – spiega Francesco Basile, presidente della Società italiana di chirurgia -. Posti letto di chirurgia dimezzati, blocco dei ricoveri, infermieri e anestesisti trasferiti ai reparti Covid. Spesso non è possibile operare neanche i pazienti con tumore»
Lo specialista nel team di ricerca: «Meglio aspettare sette settimane dopo la guarigione, quando possibile. Altrimenti, valutare attentamente rapporto rischio-beneficio, informando il paziente»
Il direttore del reparto Maurizio Verga: «Cerchiamo di recuperare lo stop di tre mesi con un modello di intensità di cure che permette, attraverso la week surgery, di organizzare il lavoro e liberare risorse per interventi più impegnativi»
Basta tensione in sala di attesa, adesso l’intervento chirurgico si segue in diretta su tablet e smartphone. Il 5 gennaio la presentazione della app